Interventod di Mons. José NAMBI, Vescovo di Kwito-Bié (ANGOLA)
S. E. R. Mons. José NAMBI, Vescovo di Kwito-Bié (ANGOLA)
La cultura
democratica sta progredendo, sebbene timidamente. In Angola ancora non si tengono
elezioni con la periodicità che sarebbe auspicabile. Ci sono politici che desiderano
un vero cambiamento della situazione, ma altri fanno resistenza, sono insensibili
e si preoccupano solo dei propri interessi. I venti della democrazia si fanno sentire
più nella capitale che in altre zone del paese e con pochi mezzi di comunicazione
sociale. Si constata la mancanza di una vera educazione civica dei cittadini, cosa
che favorisce la manipolazione. Tutto ciò, unito all’analfabetismo in ambiente rurale,
rende molto precaria la situazione. La coscienza critica delle persone è debole. Alcuni
ritengono vero tutto quanto detto dai mezzi di comunicazione sociale. Per questo è
urgente promuovere l’educazione civica dei cittadini e rafforzare la loro coscienza
critica. Ciò significa anche promuovere la difesa della libertà di espressione e di
opinione come appannaggio della democrazia e spazi di sviluppo. I laici che militano
nelle diverse istituzioni civili, nei partiti politici, in Parlamento, sono chiamati
a dare una vera testimonianza della riconciliazione, della giustizia e della pace.
Perciò riteniamo fondamentale continuare a puntare sulla loro formazione a tutti i
livelli.
Il continente africano è considerato un continente ricco, ma i suoi
popoli continuano ad essere poveri. Si sta facendo qualcosa di positivo per ridurre
la povertà. In Angola si osserva un grande sforzo per uscire dalla povertà. A questo
scopo sono stati concepiti progetti grandi e piccoli. Ciononostante la differenza
fra ricchi e poveri continua ad essere enorme. La concentrazione delle ricchezze nelle
mani di poche persone è impressionante e ciò genera e può sempre generare conflitti.
La popolazione delle zone rurali è attratta dalla vita delle città e questo comporta
varie conseguenze sociali. L’immigrazione a partire dai paesi vicini si sta acuendo
e porta con sé diverse conseguenze sociali. C’è il problema delle terre occupate a
danno dei piccoli agricoltori, cosa che ha causato conflitti.