Intervento di Mons. Jean-Noël DIOUF, Vescovo di Tambacounda (SENEGAL)
S. E. R. Mons. Jean-Noël DIOUF, Vescovo di Tambacounda, Presidente della Conferenza
Episcopale (SENEGAL)
1. La descrizione di una liturgia di penitenza
nei paesi Ndut (Senegal) in passato
Se veniva concesso il perdono, la riconciliazione
era celebrata nella gioia. In caso contrario, si infliggeva talvolta la condanna a
morte con l’uccisione di un rappresentante della parte avversa.
2. Le riflessioni
dei membri della Conferenza Episcopale del Senegal, della Mauritania, di Capo Verde,
della Guinea Bissau in cinque punti:
Primo punto: riconciliazione, giustizia
e pace esigono umiltà, amore e conversione. In altre parole, “un cuore nuovo e uno
spirito nuovo”.
Secondo punto: cristiani a messa e pagani nella vita. Occorre
tornare a essere “discepoli” di Cristo.
Terzo punto: il turbine della globalizzazione.
Occorre resistere costruendo ripari saldi, quali comunità cristiane evangelizzate
ed evangelizzanti.
Quarto punto: essere “sale e luce” per preservare l’Africa
dalla disgregazione e dallo scoraggiamento: custodire il Vangelo e i valori africani.
Quinto
punto: un congresso eucaristico per approfondire i risultati del Sinodo.
3.
Ricorrere alla pianificazione pastorale che si sta mettendo a punto nell’Africa occidentale
francofona.