“Abbiamo iniziato il Centro Educativo Don Bosco non solo per i cristiani che non possono
permettersi di andare a scuola ma anche per i musulmani poveri”. È quanto ha riferito-
secondo Zenit- il missionario italiano don Pietro Zago all’associazione internazionale
Aiuto alla Chiesa che Soffre, nel sottolineare la missione educativa dei Salesiani
nei confronti degli abitanti più poveri di Quetta, la capitale della provincia del
Belucistan, in Pakistan dove i cristiani rappresentano appena l’1,4 per cento della
popolazione che è per la maggioranza musulmana. Qui i religiosi costituiscono un importante
punto di riferimento per l’istruzione di tantissimi bambini il cui stato di indigenza
preclude loro il diritto all’istruzione. In Pakistan ci sono anche 2 milioni di immigrati
afghani, e circa 500mila di loro vivono nei campi intorno a Quetta. Molti dei bambini
rifugiati vanno a scuola in casa affittate nel loro campo perché non hanno i mezzi
per frequentare le scuole governative. Il Centro Don Bosco aiuta tre di queste scuole,
dando loro fondi per pagare gli insegnanti e distribuire materiale scolastico e pasti.
Il Centro promuove il rispetto reciproco tra i vari gruppi etnici nel dividere gli
alunni in classi diverse quando studiano religione. (G.C)