Aperto a Roma il convegno nazionale dei responsabili delle case di accoglienza religiosa
Si è aperto a Roma con la relazione del segretario nazionale della Cei, mons. Mariano
Crociata, il convegno nazionale: “Case per ferie: una missione che continua”. Alla
riunione, promossa da don Mario Lusek, direttore dell’Ufficio nazionale Cei per la
pastorale del tempo libero, turismo e sport, partecipano i responsabili di oltre tremila
case di accoglienza religiosa che, secondo il portale Hospites, può garantire un’offerta
di oltre 300 mila posti letto. Necessaria però, vista la crescita della richiesta,
una preparazione più attenta dei gestori, in prevalenza religiosi, soprattutto in
lingue straniere, marketing e analisi della qualità dell’accoglienza. C’è poi un cammino
da compiere riguardo all’importanza evangelizzatrice di questa proposta di accoglienza
che si rivolge soprattutto a famiglie e giovani cercando di esprimere il volto di
una Chiesa ospitale, crocevia di relazioni e dialogo. Secondo don Lusek – riporta
Avvenire – l’ospite percepisce in queste strutture un clima famigliare che “propone
e attualizza l’antica ospitalità benedettina”. Il fenomeno del turismo religioso è
in assoluta crescita, lo scorso anno si è registrato un incremento del 55% rispetto
al 2006 e del 183% rispetto al 2004. Inoltre gli ospiti, stando ai risultati di un
questionario che hanno compilato, scelgono queste case proprio per il clima famigliare
che respirano e per la possibilità di incontrare persone con gli stessi ideali, solo
al terzo posto si colloca la scelta economica, seguita dalla certezza di un luogo
sicuro e affidabile. (B.C.)