Saluto di Benedetto XVI al Patriarca della Chiesa Orstodossa Etiope, Abuna Paulos
Questa mattina, dinanzi all'Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per l'Africa,
il Santo Padre Benedetto XVI ha salutato il Patriarca Abuna Paulos, con le seguenti
parole: “Sua Santità, la ringrazio di cuore per la sua cortese presentazione e per
aver accolto il mio invito a partecipare alla Seconda Assemblea Speciale per l’Africa
del Sinodo dei Vescovi. Sono certo che la mia gratitudine e il mio apprezzamento sono
condivisi da tutti i membri dell’Assemblea. La sua presenza offre un’eloquente
testimonianza dell’antichità e delle ricche tradizioni della Chiesa in Africa. Dal
tempo degli apostoli, tra i vari popoli che anelavano all’ascolto del messaggio di
salvezza di Cristo vi erano quanti provenivano dall’Etiopia (cfr At 8, 26-40). La
fedeltà del suo popolo al Vangelo continua a manifestarsi non soltanto con l’obbedienza
alla sua legge di amore, ma anche, come lei ci ha ricordato, con la perseveranza in
mezzo alle persecuzioni e col supremo sacrificio del martirio in nome di Cristo. Sua
Santità ha ricordato che la proclamazione del Vangelo non può essere separata dall’impegno
a costruire una società che si adegua alla volontà di Dio, rispetta i doni della sua
creazione e tutela la dignità e l’innocenza di tutti i suoi figli. In Cristo noi sappiamo
che la riconciliazione è possibile, che la giustizia può trionfare e che la pace può
durare! È questo il messaggio di speranza che siamo chiamati a proclamare. È questa
la speranza che le popolazioni dell’Africa anelano oggi di veder realizzata. Preghiamo
quindi affinché le nostre Chiese possano avvicinarsi a quell’unità che è dono dello
Spirito Santo, e rendere una testimonianza comune alla speranza che scaturisce dal
Vangelo. Continuiamo a operare per lo sviluppo integrale di tutte le popolazioni dell’Africa,
sostenendo le famiglie che sono il baluardo della società africana, educando i giovani
che sono il futuro dell’Africa e contribuendo alla costruzione di società caratterizzate
dall’onestà, dall’integrità e dalla solidarietà. Che le nostre decisioni nel corso
di questa settimana possano aiutare i seguaci di Cristo di tutto il continente a essere
esempi convincenti di rettitudine, misericordia e pace e una luce che guidi il cammino
delle prossime generazioni. Sua Santità, la ringrazio ancora per la sua presenza
e le sue valide riflessioni. Che la sua partecipazione a questo Sinodo rappresenti
una benedizione per le nostre Chiese.”