Messaggio al Sinodo per l'Africa, dei delegati capitolari Comboniani
“A noi Missionari Comboniani, nati in Africa e per l’Africa, sta a cuore più di ogni
altra cosa il futuro di questo continente e soprattutto della sua Chiesa, che - sorta
dall’opera di tanti missionari provenienti da nazioni e congregazioni diverse - è
chiamata da Dio ad essere sale e luce per tutta la società”. E’ quanto scrivono i
partecipanti al Capitolo generale dei Missionari Comboniani, in corso a Roma, in un
loro Messaggio ai partecipanti alla Seconda Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo
dei vescovi. “Con gioia abbiamo visto crescere la Chiesa africana – prosegue il testo
ripreso dall'agenzia Fides - solidamente fondata sulla Parola incarnata in tanti martiri
e testimoni, antenati nella fede, che hanno dato la vita per Cristo e a servizio delle
comunità locali. Proprio per questo nostro amore per l’Africa, per le sue popolazioni
e per la sua Chiesa, auspichiamo che il vostro riunirvi in assemblea sinodale rappresenti
un momento di grazia e di comunione per un profondo esame della vitalità della Chiesa
stessa e del suo essere per tutti luce e ispirazione”. I Comboniani inviano il loro
saluto ai vescovi, quindi sottolineano come il tema scelto sia “di capitale importanza
per il futuro del continente la cui popolazione soffre immensamente a causa di complessi
conflitti che si prolungano nel tempo rimanendo irrisolti”. Rilevano le situazioni
di ingiustizia “per la cui soluzione è indispensabile una sincera conversione del
cuore e delle culture stesse, affinchè nel riconoscimento reciproco e nel rispetto
della diversità intesa come ricchezza si rendano protagoniste attive nella costruzione
di una società giusta, rispettosa delle differenze, tollerante ed impegnata nella
ricerca del bene comune”. A conclusione del messaggio, i delegati al Capitolo generale
assicurano la loro preghiera affinché “questa sia l’occasione voluta da Dio per un
profondo rinnovamento interno alla Chiesa stessa, da rafforzarla nel suo grande ruolo
morale e ispiratore di una nuova cultura di fratellanza universale”, ed invocano lo
Spirito Santo per intercessione di san Daniele Comboni, Patrono dell'Africa. (R.P.)