2009-10-03 15:15:55

Terremoto in Indonesia: 4000 persone ancora sotto le macerie


Fino a quattromila persone sarebbero ancora sotto le macerie, dopo il terremoto che ha colpito mercoledì l'isola indonesiana di Sumatra. La stima è del coordinatore aiuti umanitari dell'Onu. Le autorità indonesiane hanno dichiarato che finora sono stati 777 i morti accertati, mentre per l'Onu il numero delle vittime sale a 1.100. Si temono le epidemie soprattutto nella città più colpita, Padang. La testimonianza di Matteo Amigoni, operatore Caritas a Giakarta, intervistato da Federico Piana:RealAudioMP3

R. - Nella città di Padang, più del 50% degli edifici sono crollati e ci sono le persone sotto. Stanno scavando e ci sono sei escavatori che stanno cercando di rovistare tra le macerie, ma purtroppo non bastano. Anche con le mani si cerca di scavare, perché più il tempo passa e più la situazione si fa drammatica. Non c’è acqua, la corrente e le comunicazioni sono difficili. Inoltre, il territorio colpito da distruzioni non sappiamo ancora bene quale sia, perché ci sono state due scosse. Una, ieri, ha colpito una zona montuosa dove l'accesso è ancora più difficile. Dei tre ospedali esistenti due sono ormai inagibili, mancano le medicine.

 
D. - Di cosa ha bisogno la Caritas?

 
R. - La task force di Caritas Indonesia che è laggiù sta cominciando la distribuzione di tende per la notte, di cibo, coperte e acqua, per cui generi proprio di prima necessità e medicinali, sono queste le cose che si stanno cercando di mandare nella zona. Il governo indonesiano, senza dubbio, sta facendo molto. Ma la grandiosità dell’evento ha sicuramente bisogno di un aiuto internazionale. A Padang è stata colpita parte della città e anche per metà la cattedrale è crollata. I nostri che sono arrivati lì hanno usato l’ufficio della Caritas per coordinare gli aiuti utilizzando una delle stanze che era rimasta in piedi.

 
Sale a 164 morti il bilancio dello tsunami al largo delle Samoa
Lo tsunami che ha colpito nei giorni scorsi l'arcipelago delle Samoa e una delle isole di Tonga nell'Oceano Pacifico ha provocato 164 morti e almeno 16 dispersi.

La terra trema anche in California
Nella zona centrale della California è stato registrato un sisma di 4.9 gradi Richter. L'epicentro della scossa, alle 18:09 ora locale, nove ore più tardi in Italia, è stato localizzato a 11 chilometri dalla cittadina di Keeler, secondo l'Istituto geofisico americano (Uscg). Non si segnalano al momento danni a persone o cose.

Somalia
Tre volontari stranieri che erano stati rapiti nel luglio scorso nel nord del Kenya e poi trasferiti in Somalia sono stati liberati stamani dal gruppo integralista Hisbul Islam. Lo hanno detto alla Reuters un responsabile del gruppo, Sheikh Abirisak, ed alcune persone residenti nella città di Luq, dove i tre volontari sarebbero stati imbarcati su un aereo diretto a Nairobi. I tre volontari al momento del rapimento lavoravano per una Ong francese. Vennero rapiti il 18 luglio scorso, a Mandera, con una operazione transfrontaliera. Stamani, intanto, il gruppo di Hisbul Islam è stato attaccato dai miliziani di Shabaab, ritenuto il braccio armato somalo di al Qaeda, a Bolagadud, cittadina non lontana da Chisimaio, dove i miliziani di Hisbul Islam si erano ritirati dopo la sconfitta subita giovedì scorso. Insieme i due gruppi guidavano l'insurrezione, fino ad oggi vincente, contro il Governo federale di transizione, Tfg. L'attacco odierno degli Shabaab sembra indicare che il conflitto tra i due gruppi continuerà, e presumibilmente si estenderà in tutta la Somalia. Gli integralisti controllano quasi tutto il territorio, Mogadiscio compresa, ma con prevalenza dell'uno o dell'altro movimento a seconda delle zone. La spaccatura potrebbe indebolirli militarmente e dare respiro alle esauste truppe governative, molto deboli sul territorio.

Senegal
Sei militari senegalesi sono morti a causa di un attacco condotto ieri sera nella provincia meridionale della Casamance da parte di un gruppo di ribelli probabilmente appartenenti al Movimento indipendentista delle Forze democratiche della Casamance (Mfdc). L'attacco, il più sanguinoso degli ultimi anni peraltro segnato da uno stillicidio di azioni contro l'esercito senegalese, è avvenuto nei pressi della località di Nianga, nella regione di Sedhiou, 120 chilometri a est di Ziguinchor, principale città della provincia della Casamance.

Nel pomeriggio il direttore dell’Aiea a Teheran
È atteso oggi pomeriggio, a Teheran, il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Mohammed el Baradei, che dovrà avere con le autorità iraniane colloqui sul programma nucleare del Paese. El Baradei dovrebbe affrontare in particolare la questione delle ispezioni che l'agenzia delle Nazioni Unite dovrebbe compiere in un nuovo sito per l'arricchimento dell'uranio, vicino alla città di Qom, deol quale è stata resa nota l'esistenza solo il 25 settembre. In colloqui tenuti giovedì scorso a Ginevra con i Paesi del gruppo 5+1, Teheran si è impegnata ad aprire agli ispettori internazionali il nuovo impianto. Intanto, il capo negoziatore iraniano sul nucleare, Said Jalili, ha negato che venerdì a Ginevra vi sia stato un incontro bilaterale fra la Repubblica islamica e gli Stati Uniti a margine di negoziati fra Teheran e il gruppo dei 5+1 sul programma nucleare. La parte americana aveva reso noto che Jalili e il sottosegretario di Stato Usa, William Burns, si erano parlati per 45 minuti: il colloquio a più alto livello fra i due Paesi da quando, nel 1980, hanno rotto le relazioni diplomatiche. “Non c'è stato alcun incontro bilaterale”, ha invece affermato Jalili, citato dall'agenzia Isna, al suo ritorno in patria la notte scorsa.

Afghanistan
La Nato ha annunciato oggi la morte in combattimento di due soldati americani nell'est dell'Afghanistan, vittime che portano a cinque il totale dei militari Usa morti nelle ultime 24 ore. Nel darne notizia oggi, la Forza internazionale Isaf ha ricordato che ieri due soldati Usa erano deceduti nella parte occidentale della città di Kandahar - bastione dei talebani nel sud del Paese - mentre un altro militare era morto nell'est a causa si un attacco con granate. Ieri, inoltre, era morto nel sud del Paese anche un soldato britannico della Nato.
 
Raid israeliano in risposta a un razzo da Gaza
L'aviazione israeliana ha condotto nella notte un raid sulla Striscia di Gaza, la porzione di territorio palestinese controllata dagli integralisti di Hamas, in risposta ai lanci di un razzo e di un colpo di mortaio efefttuati ieri sera da miliziani islamici e finiti in campo aperto. Gli aerei hanno bombardato due tunnel usati per il contrabbando d'armi al confine fra la Striscia e l'Egitto, ha detto il portavoce, nonchè un’installazione non lontana da Gaza City individuata come officina per l'assemblaggio di ordigni. Al momento non si registrano vittime.
 
A Roma la manifestazione per la libertà di stampa
In Italia, mentre prosegue lo scontro tra maggioranza e opposizione sulla libertà di stampa, Roma ospita oggi la protesta promossa dalla Federazione nazionale dei giornalisti. “Libertà di stampa non vuol dire solo avere a disposizione decine di giornali ma anche avere tutte le notizie che meritano di essere pubblicate”, ha spiegato Franco Siddi, segretario del sindacato. La maggioranza ha preso le distanze: ridicolo dire che manca libertà di stampa, ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti. Sempre oggi, nella capitale, in programma anche la manifestazione dei precari del settore scolastico.

Rimpatriati dall’Italia 54 extracomunitari in una settimana
Nel corso di questa settimana, sono stati rimpatriati dall’Italia 54 extracomunitari clandestini - soprattutto algerini, marocchini e tunisini - sbarcati in precedenza sulle coste italiane. Lo rende noto un comunicato del Viminale. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza)

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 276

 
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