Secondo fonti ufficiali sarebbero almeno 137 le persone che negli ultimi tre giorni
hanno perso la vita in India centro-meridionale durante una fortissima alluvione.
Gli Stati colpiti sono quello di Karnataka (con almeno 104 morti accertate) e l’Andhra
Pradesh. La maggior parte delle vittime ha perso la vita annegando nei fiumi fuoriusciti
dagli argini oppure restando intrappolata nel crollo delle abitazioni. I governi locali
hanno chiesto aiuto a Delhi per affrontare l’emergenza: centinaia di persone sono
rimaste senza casa, le coltivazioni sono state danneggiate e le vie di comunicazione
interrotte. L’esercito, ha detto il premier dell’Andhra Pradesh, Rosaiah, sta cercando
di recuperare con imbarcazioni ed elicotteri militari le migliaia di persone restate
intrappolate o che hanno cercato di rifugiarsi sui tetti dei palazzi. A Mantralayam,
meta di pellegrinaggi religiosi, un elicottero e' riuscito a mettere in salvo 15 persone.
Il portavoce del Ministero delle Finanze del Karnataka, dove più di 40.000 case sono
state danneggiate gravemente dalle piogge, ha annunciato l’apertura di 85 centri di
accoglienza per la popolazione in difficoltà e la decisione del governo locale di
consegnare 100.000 rupie (circa 2000 euro) alla famiglia di ciascuna vittima. (V.F.)