Un crocifisso ligneo medioevale lucchese è presentato in questi giorni a Palazzo Corsini,
a Firenze, nell’ambito della Biennale dell’Antiquariato che si svolge nel capoluogo
toscano. Appartiene alla collezione Nella Longari, della galleria omonima milanese,
ed è stato scolpito al più tardi nella prima metà del Trecento. Per verificare le
origini e la datazione dell’opera i critici lo hanno confrontato con i crocifissi
della stessa epoca e provenienza, in particolare quelli riuniti sotto la sigla del
“Maestro del crocifisso di Camaiore”. Questo scultore, anonimo, fa parte di un gruppo
di intagliatori di crocifissi che lavoravano nell’Italia centrale e hanno creato interpretazioni
del cosiddetto “crocifisso gotico doloroso” meno drammatiche rispetto a quelle attribuite
ai maestri tedeschi che avevano lavorato nelle loro stesse regioni. Di questo autore
e delle sue opere si parlerà in un libro che sarà pubblicato presto dalla casa editrice
Umberto Allemandi. Il crocifisso resterà in mostra fino a domani. (V.F.)