2009-10-02 19:00:56

Sudan: digiuno e preghiera per la pace nello Stato di Equatoria Occidentale


Migliaia di cattolici e di non-cattolici hanno partecipato domenica ad una lunga marcia penitenziale a piedi di 20 chilometri. La marcia - riferisce l'agenzia Fides - si è svolta tra Tombura e Yambio, il capoluogo dello stato di Equatoria Occidentale. Con essa si è concluso un triduo di digiuno e di preghiere per ottenere la pace e la tranquillità in questo Stato del Sudan meridionale dove imperversano i guerriglieri e i terroristi ugandesi dell’Esercito di Resistenza del Signore (LRA). Mons. Edward Hiiboro Kussala, il vescovo quarantacinquenne della diocesi di Tombura-Yambio, ha riferito alle radio locali che l’iniziativa è ben riuscita. “Le Chiese – ha detto mons. Kussala – hanno preso questa iniziativa perché la situazione rischia di diventare incontrollabile per gli attacchi dell’LRA nell’Ovest di Equatoria. Le popolazioni – ha aggiunto il vescovo – sono tristi e arrabbiate. Sono piene di paura e nessuno vuol rientrare a casa”. Mons. Kussala ha ricordato che è compito delle persone religiose di sostenere moralmente, di incoraggiare e rassicurare la popolazione invitandola “a rivolgersi a Dio e ad amarlo”. Suor Giovanna Calabria, superiora delle suore comboniane a Nzara, riferendosi alla marcia ha detto che è stata una esperienza molto commovente il vedere tutte quelle persone, con indosso panni vecchi e sporchi in segno di penitenza, chiedere il perdono e la pace. Alla marcia penitenziale ha preso parte anche il governatore di Equatoria Occidentale, Jemma Nunu Kumba, che si è impegnato a sollecitate maggiore attenzione del parlamento locale alle violenze in corso. (A.M.)








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