2009-10-02 19:04:02

Repubblica Democratica del Congo: attacchi contro i cattolici


La Repubblica Democratica del Congo è ancora teatro di violenze. Dopo le incursioni nella zona di Dakwa (diocesi di Bondo), i ribelli nordugandesi dell'esercito di resistenza del Signore (Lord's resistance army, Lra) si sono diretti verso ovest attaccando il centro abitato di Bayule: lo riferisce la rete missionaria congolese Ademis (Amis de la mission), aggiungendo che i ribelli, giunti ieri nella località, hanno saccheggiato la chiesa cattolica e catturato una trentina di persone, tra cui tre catechisti; sempre secondo la stessa fonte, avrebbero anche stabilito una sorta di quartier generale in una base militare. Un mese fa la zona di Dakwa, distante trentadue chilometri da Bayule, era stata colpita dai combattenti di Joseph Kony: tra il 2 e il 3 giugno, i ribelli avevano attaccato il centro abitato, saccheggiato una chiesa e costretto alla fuga gli abitanti, prendendo inoltre in ostaggio un centinaio di persone. Al momento, sempre secondo fonti missionarie, una colonna dello Lra sarebbe diretta verso la località di Ango, cinquantacinque chilometri da Bayule. Quella della Repubblica Democratica del Congo è stata definita dai vescovi del Paese, riuniti in assemblea plenaria, "una situazione preoccupante" Al centro dell'incontro dei presuli c'è una riflessione sul ministero ordinato alla luce dell'Anno sacerdotale indetto dal Papa e un'analisi su un dossier sulla stregoneria e sulla pratica delle guarigioni. L'episcopato sta approntando un messaggio sul tribalismo nella vita consacrata. I presuli stanno anche preparando la loro partecipazione al Sinodo speciale per l'Africa che si terrà in ottobre a Roma. Due ministri del Governo della Repubblica Democratica del Congo (della Giustizia e dell'Istruzione) stanno collaborando con i vescovi su alcuni temi di rilevanza sociale. Un primo passo per una collaborazione più stabile tra Chiesa e Stato. (V.V.)








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