Nigeria: bocciata nello Stato federale di Imo una legge abortista
Importante vittoria per il movimento pro-vita in Nigeria. Con 13 voti contro uno il
Parlamento dello Stato meridionale di Imo – il meno esteso della Nigeria - ha bocciato,
la settimana scorsa, un progetto di legge per i diritti riproduttivi che di fatto
avrebbe legalizzato l’aborto in questa parte del Paese. Il quotidiano a diffusione
nazionale “This Day” ha definito la decisione “una vittoria dei valori culturali superiori
del popolo Imo sulla nuova rivoluzione culturale globale occidentale, un trionfo della
ragione, della democrazia e della volontà popolare”. La discussione del provvedimento
– riferisce l’agenzia cattolica africana Cisa - era stata preceduta da diverse manifestazioni
contro la sua approvazione. I fautori della legge, da parte loro, hanno sempre negato
che esso contenesse misure a favore dell’aborto ed era piuttosto finalizzato a promuovere
la salute delle donne imo. Una tesi smentita da alcune clausole del provvedimento
in cui si parla espressamente di “metodi di controllo della fertilità” e di “pianificazione
familiare” che in molti Paesi comprende oltre al diritto alla contraccezione anche
quello ad abortire. Senza contare che la legge era sponsorizzata dall’americana International
Project Assistence Services (Ipas) una nota lobby abortista americana che da anni
promuove l’aborto nel mondo. La bocciatura della legge sulla salute riproduttiva,
segue il fallimento di altri tentativi di legalizzare l’aborto nello Stato di Imo,
l’ultimo dei quali risale al 2006. (L.Z.)