La Chiesa celebra oggi la festa dei Santi Angeli Custodi. Il Papa più volte durante
il suo Pontificato ha parlato di queste creature spirituali che servono Dio e vengono
in aiuto degli uomini. Il servizio di Sergio Centofanti.
Riguardo
agli Angeli Custodi il Catechismo della Chiesa Cattolica così recita al paragrafo
336: “Dal suo inizio fino all'ora della morte la vita umana è circondata dalla loro
protezione e dalla loro intercessione. ‘Ogni fedele ha al proprio fianco un Angelo
come protettore e pastore, per condurlo alla vita’ (San Basilio di Cesarea)”. Il Papa
invita ad invocare l’aiuto degli Angeli. “L’Angelo – ha spiegato - è una creatura
che sta davanti a Dio, orientata con l’intero suo essere verso Dio”. La sua vera natura
“è l’esistenza in vista di Lui e per Lui. Proprio così si spiega anche il secondo
aspetto che caratterizza gli Angeli":
“Essi sono
messaggeri di Dio. Portano Dio agli uomini, aprono il cielo e così aprono la terra.
Proprio perché sono presso Dio, possono essere anche molto vicini all’uomo. Dio, infatti,
è più intimo a ciascuno di noi di quanto non lo siamo noi stessi. Gli Angeli parlano
all’uomo di ciò che costituisce il suo vero essere, di ciò che nella sua vita tanto
spesso è coperto e sepolto. Essi lo chiamano a rientrare in se stesso, toccandolo
da parte di Dio. In questo senso anche noi esseri umani dovremmo sempre di nuovo diventare
angeli gli uni per gli altri – angeli che ci distolgono da vie sbagliate e ci orientano
sempre di nuovo verso Dio”. (Omelia del Papa del 29 settembre 2007) Nel
deserto Gesù – ricorda il Papa - è servito dagli Angeli “figure luminose e misteriose”.
E “la presenza rassicurante dell’Angelo del Signore accompagna il popolo d’Israele
in tutte le sue vicende buone e cattive”:
“Cari
fratelli e sorelle, toglieremmo una parte notevole del Vangelo, se lasciassimo da
parte questi esseri inviati da Dio, i quali annunciano la sua presenza fra di noi
e ne sono un segno. Invochiamoli spesso, perché ci sostengano nell’impegno di seguire
Gesù fino a identificarci con Lui!”. (Angelus del primo marzo 2009)
“Molti
santi – afferma il Papa - intrattenevano con gli Angeli un rapporto di vera amicizia,
e numerosi sono gli episodi che testimoniano la loro assistenza in particolari occasioni”.
Un esempio per tutti noi. “Gli Angeli vengono inviati da Dio ‘a servire coloro che
erediteranno la salvezza’, come ricorda la Lettera agli Ebrei (1,14), e pertanto ci
sono di valido ausilio nel pellegrinaggio terreno verso la Patria celeste”:
“L’invisibile
presenza di questi Spiriti beati ci è di grande aiuto e conforto: essi camminano al
nostro fianco e ci proteggono in ogni circostanza, ci difendono dai pericoli e ad
essi possiamo ricorrere in ogni momento”. (Saluto alle comunità religiose e civili
di Castel Gandolfo del 29 settembre 2008)