In Sud Sudan proseguono le violenze anti-cristiane
Un forte appello alla comunità internazionale per interrompere le violenze e restituire
sicurezza ai cristiani sudanesi. E’ quanto ha lanciato mons. Edward Hiiboro Kussala,
vescovo di Tombura-Yambio. Secondo quanto riporta l’agenzia Zenit, il presule ha organizzato
e guidato una tre giorni di preghiera che ha coinvolto ventimila cristiani, in risposta
alle sanguinose azioni delle milizie del Lra, il sedicente “Esercito di Resistenza
del signore”. Molti di essi hanno camminato per più di due chilometri, scalzi e con
il capo cosparso di cenere in una protesta silenziosa contro la mancanza di azioni
da parte del governo provinciale e centrale. Le violenze si sono susseguite nella
zona di Ezo in particolare ad agosto con l’irruzione in chiese, la tortura dei fedeli,
il loro rapimento, conclusosi in molti casi con l'assassinio. "Il governo - ha detto
mons. Kussala - qui non può risolvere davvero il problema dell'Lra. Ha promesso che
avrebbe tenuto la situazione sotto controllo ma nessuno viene in nostro aiuto”.(B.C.)