2009-10-02 15:48:01

Il programma di mons. Monterisi, nuovo arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura


“San Paolo ha ancora una parola da dire all’uomo di oggi”: così ieri pomeriggio, l’arcivescovo Francesco Monterisi, il pensiero rivolto a Benedetto XVI, ha introdotto il suo programma di arciprete della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura, il nuovo incarico di cui era stato appena investito nel corso di una solenne cerimonia liturgica presieduta dal segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone. Si è riferito, infatti, a quel che il Papa aveva affermato lo scorso giugno, al termine dell’Anno Paolino, ossia che San Paolo deve sempre orientare “l’esistenza cristiana” dei seguaci di Gesù. E, “andando oltre l’ambiente dei credenti”, dovrà anche continuare ad essere il “Maestro delle genti”, maestro di umanità, comunione e dialogo fra gli uomini, in vista dell’incontro con il Cristo. “In qualche modo, soprattutto da questa Basilica, tutto ciò dovrebbe prendere origine e sviluppo - ha quindi dichiarato mons. Monterisi – e al nuovo arciprete spetta di assolvere il compito di custodire questa Basilica e di dare vita a questo programma, con la cooperazione di chi è qui da secoli, cioè dei Padri Benedettini dell’Abbazia, e degli altri collaboratori”, salutati con affetto,a cominciare dall’Abate padre Edmund Power. “Ovviamente tremano i polsi a chi è affidato tale compito – ha poi ammesso l’arciprete della Basilica di San Paolo – e nello stesso tempo, è un compito esaltante custodire ed amministrare questo tesoro prezioso”. Certo, ha aggiunto, “San Paolo si sentì dire dal Signore: «Non temere, ti basta la mia grazia». Per cui chiedo la vostra preghiera al Signore per intercessione di San Paolo”. Ha poi ringraziato il Papa per la nomina, “sperando di rispondere alle sue aspettative” e il cardinale Bertone anche per l’omelia ricca di ispirazione che ha ripercorso la vita, esaltato il carattere, indicato l’esempio dell’Apostolo delle Genti, con un felice accostamento tra il suo ardore missionario e quello vocazionale di Santa Teresa del Bambino Gesù, patrona delle Missioni, della quale ricorreva ieri la festa liturgica. Ed ha ringraziato anche il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, primo arciprete “che con iniziative straordinarie ha tanto operato per l’irraggiamento di questa Basilica” e che aveva letto il documento pontificio della sua nomina. Tra i presenti, i cardinali Bernard Francis Law e Salvatore De Giorgi, numerosi arcivescovi e vescovi, le autorità religiose e civili e i tanti parenti e amici venuti dalla città natale del nuovo arciprete, Barletta (rappresentata dal sindaco e dal gonfalone), dalla provincia di Barletta-Andria-Trani (con il presidente) e dalla regione Puglia. (A cura di Graziano Motta)RealAudioMP3







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