Il programma di mons. Monterisi, nuovo arciprete della Basilica di San Paolo fuori
le Mura
“San Paolo ha ancora una parola da dire all’uomo di oggi”: così ieri pomeriggio, l’arcivescovo
Francesco Monterisi, il pensiero rivolto a Benedetto XVI, ha introdotto il suo programma
di arciprete della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura, il nuovo incarico di
cui era stato appena investito nel corso di una solenne cerimonia liturgica presieduta
dal segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone. Si è riferito, infatti, a quel
che il Papa aveva affermato lo scorso giugno, al termine dell’Anno Paolino, ossia
che San Paolo deve sempre orientare “l’esistenza cristiana” dei seguaci di Gesù. E,
“andando oltre l’ambiente dei credenti”, dovrà anche continuare ad essere il “Maestro
delle genti”, maestro di umanità, comunione e dialogo fra gli uomini, in vista dell’incontro
con il Cristo. “In qualche modo, soprattutto da questa Basilica, tutto ciò dovrebbe
prendere origine e sviluppo - ha quindi dichiarato mons. Monterisi – e al nuovo arciprete
spetta di assolvere il compito di custodire questa Basilica e di dare vita a questo
programma, con la cooperazione di chi è qui da secoli, cioè dei Padri Benedettini
dell’Abbazia, e degli altri collaboratori”, salutati con affetto,a cominciare dall’Abate
padre Edmund Power. “Ovviamente tremano i polsi a chi è affidato tale compito – ha
poi ammesso l’arciprete della Basilica di San Paolo – e nello stesso tempo, è un compito
esaltante custodire ed amministrare questo tesoro prezioso”. Certo, ha aggiunto, “San
Paolo si sentì dire dal Signore: «Non temere, ti basta la mia grazia». Per cui chiedo
la vostra preghiera al Signore per intercessione di San Paolo”. Ha poi ringraziato
il Papa per la nomina, “sperando di rispondere alle sue aspettative” e il cardinale
Bertone anche per l’omelia ricca di ispirazione che ha ripercorso la vita, esaltato
il carattere, indicato l’esempio dell’Apostolo delle Genti, con un felice accostamento
tra il suo ardore missionario e quello vocazionale di Santa Teresa del Bambino Gesù,
patrona delle Missioni, della quale ricorreva ieri la festa liturgica. Ed ha ringraziato
anche il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, primo arciprete “che con iniziative
straordinarie ha tanto operato per l’irraggiamento di questa Basilica” e che aveva
letto il documento pontificio della sua nomina. Tra i presenti, i cardinali Bernard
Francis Law e Salvatore De Giorgi, numerosi arcivescovi e vescovi, le autorità religiose
e civili e i tanti parenti e amici venuti dalla città natale del nuovo arciprete,
Barletta (rappresentata dal sindaco e dal gonfalone), dalla provincia di Barletta-Andria-Trani
(con il presidente) e dalla regione Puglia. (A cura di Graziano Motta)