I vescovi spagnoli ribadiscono il loro no alla nuova legge sull'aborto
Al termine di una riunione a Madrid, la Commissione permanente della Conferenza episcopale
spagnola ha reso pubblica ieri una importante nota informativa sugli argomenti affrontati
ed in particolare sul disegno di legge approvato dal governo in materia aborto. In
questa occasione, i vescovi confermano la validità della dichiarazione, anticipata
lo scorso 17 giugno, sui contenuti di un nuovo progetto normativo con cui si intende
sostituire la legge sull’aborto attualmente in vigore. Nella nota pubblicata ieri
si ricorda che i vescovi sono stati sempre fedeli alla dottrina della Chiesa in difesa
della vita umana, dal concepimento fino alla morte naturale. E aggiunge: “Dunque,
non possiamo non condividere il rifiuto che la nuova normativa in esame ha ricevuto
da parte di diverse e rilevanti istituzioni e anche di una parte importante della
società”. I vescovi menzionano poi, tra le iniziative in favore del diritto alla vita
e della protezione della maternità, alla manifestazione programmata da numerose associazioni
per il prossimo 17 ottobre a Madrid. “I vescovi – si legge in proposito nella nota
– ritengono legittimo e molto positivo questo appello e la partecipazione alla manifestazione”.
Dopo aver messo in risalto l’importanza della posta in gioco e del diritto a manifestare
pacificamente per esprimere il disaccordo con la nuova legge, dichiarano che essa
comporta un passo indietro nella protezione del diritto alla vita dei nascituri, un
peggioramento della protezione dovuta alle madri gestanti e un danno irreparabile
per il bene comune”. La nota della Commissione permanente dei vescovi spagnoli tocca
anche altri argomenti, tra cui la propria solidarietà con la Chiesa in Honduras, per
la crisi che il Paese centroamericano sta, attualmente, affrontando. I vescovi spagnoli
esprimono, infatti, l’auspicio che la Conferenza episcopale dell’Honduras e il suo
presidente, il cardinale Oscar Rodríguez Maradiaga, riusciranno a rendere possibile
la riconciliazione del popolo, in cerca di una soluzione giusta, pacifica e senza
pressioni all’attuale conflitto. (A cura di Ignacio Arregui)