2009-10-02 16:02:50

Giornata Mondiale della non violenza: oltre 90 Paesi "si mettono in marcia"


Sei continenti, 90 Paesi, 160mila km: è il lungo percorso della "Marcia per la pace e la nonviolenza", al via oggi, Giornata internazionale della nonviolenza e anniversario della nascita del Mahatma Gandhi. L’idea è nata il 15 novembre 2008 nei Parchi di studio e riflessione svoltasi a Punta de Vacas, in Argentina e ha ricevuto moltissime adesioni di personalità politiche, religiose, sportive e dello spettacolo, dal Dalai Lama a Yoko Ono. La marcia è partita oggi da Wellington, in Nuova Zelanda, e si concluderà il 2 gennaio 2010 a Punta de Vacas. I partecipanti portano una “fiaccola dell'abolizione nucleare”, accesa dalla fiamma di Hiroshima, che arde sul luogo dell'esplosione atomica. Anche l’Italia marcia col resto del mondo: diverse città renderanno omaggio all’iniziativa con concerti e manifestazioni. “Un problema globale richiede una risposta globale”, ha spiegato Giorgio Schultze, portavoce europeo della manifestazione, che ha aggiunto: “Con il 10 per cento di quanto si spende ogni anno nel mondo in armamenti si potrebbe risolvere il problema della fame nel mondo e con il restante 90 per cento migliorare la vita della gente investendo in salute, educazione, lavoro”. Tra le finalità dell’iniziativa, infatti, il disarmo nucleare a livello mondiale e il ritiro delle truppe d’invasione dai territori occupati. “L’appello alla nonviolenza – ha spiegato tuttavia il segretario dell’Onu Ban Ki-moon nel messaggio scritto per l’occasione – non si riferisce soltanto all’uso di armi letali”, ma anche alla “spaventosa violenza inflitta alle donne” e all’“assalto umano al nostro pianeta”, ossia alla questione ambientalista. (S.G.)







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