Dichiarazione del presidente dell'episcopato canadese in merito alla vicenda di mons.
Lahey
“Ho appreso dai mezzi d’informazione delle accuse a carico di mons. Raymond Lahey,
già vescovo di Antigonish, in Nuova Scozia. Sebbene sconvolto e addolorato da tali
accuse, come presidente della Conferenza episcopale della Chiesa cattolica canadese,
non sono nella posizione di fare commenti”. Si apre così la dichiarazione rilasciata
ieri da mons. James Weisgerber, guida dei vescovi canadesi, dopo che mons. Raymond
Lahey si è consegnato alla polizia che, contro di lui, aveva spiccato un mandato di
arresto con l'accusa di essere in possesso di materiale pedopornografico. Mons. Lahey
è stato poi rilasciato su cauzione in attesa della chiusura delle indagini e dell’eventuale
processo. “Condivido con tutti i canadesi e, in particolare, con i fratelli e le sorelle
cattolici – ha proseguito il presidente della Conferenza episcopale canadese – la
grande consapevolezza dell’importanza delle indagini, indagini che devono essere svolte
in profondità e con attenzione dalle apposite autorità giudiziarie”. (S.G.)