2009-10-02 14:49:34

Cresce il numero delle vittime dello tsunami che ha investito Tonga e Samoa. Morti anche in Sicilia per il maltempo


Potrebbero essere 200 le vittime dello tsunami che martedì scorso ha investito le isole di Tonga e Samoa. Sono, infatti, ridotte al lumicino le speranze di trovare superstiti. Migliaia gli sfollati radunati in accampamenti di fortuna. Nella notte è tornata la paura per tre scosse - la più forte di 6.3 gradi sulla scala Richter - rilevate al largo dell’Oceano Pacifico.

Tifone Ketsana-Parma
Drammatico il bilancio anche del passaggio del tifone Ketsana che ha investito lo scorso fine settimana Filippine, Vietnam e Cambogia. Sono almeno 400 le vittime accertate. E proprio sulle Filippine sta per giungere il ciclone Parma. Secondo le Nazioni Unite, sarebbero due milioni le persone in pericolo.

Italia-maltempo
Stato d’emergenza in Sicilia, decretato dal Consiglio dei Ministri, dopo i violenti nubifragi che hanno investito la città di Messina ma anche i comuni tra Giampilieri, Scaletta Zanclea e Santo Stefano Briga. Sono 14 le vittime accertate almeno 10 i dispersi e circa 40 i feriti. Si scava ininterrottamente nelle macerie alla ricerca di sopravvissuti travolti dal fango o dai crolli dei palazzi. Decine di persone sono salite sui tetti per mettersi in salvo. Le frane hanno interrotto l'autostrada A18 Messina-Catania, la strada statale 114 e il tratto ferroviario all'altezza di Giampilieri-Scaletta. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso il suo cordoglio per le vittime.

Italia-scudo fiscale
In un clima di tensione, la Camera ha dato il via libero definitivo al decreto anticrisi che comprende le contestate norme sullo scudo fiscale per il rientro dei capitali all’estero dietro il pagamento di un’aliquota fissa. Il "sì" è arrivato con soli 20 voti di scarto, numerose le assenze tra i banchi della maggioranza. L’ultimo passaggio è ora la firma del presidente della Repubblica, Napolitano.

Irlanda-referendum
Seggi aperti in Irlanda, dove si vota per il secondo referendum sul Trattato di Lisbona. Una consultazione che segue quella dello scorso anno, quando gli irlandesi bocciarono la Carta. Secondo gli ultimi sondaggi, sarebbe certa la vittoria del "sì" e in questa direzione si è concentrato, nelle scorse settimane, l’impegno del primo ministro, Brian Cowen. A preoccupare gli irlandesi sono gli eventuali cambiamenti in campo fiscale, dal momento che Dublino vanta il più alto minimo salariale e le imposte societarie tra le più basse d'Europa.

Medio Oriente-Shalit
Sembra più vicina la liberazione del caporale israeliano, Ghilad Shalit, rapito tre anni fa da Hamas. Israele ha rilasciato oggi 19 donne palestinesi detenute nelle proprie carceri sulla base di un accordo, frutto della mediazione di Egitto e Germania, con il movimento palestinese che, a sua volta, ha consegnato un filmato nel quale viene mostrato Shalit. Secondo la tv israeliana, il giovane è in buone condizioni e sarebbe “lucido”.

Birmania-Aung San Suu Kyi
In Birmania, è stato respinto il ricorso dei legali della leader dell’opposizione, Aung San Suu Kyi, condannata a 18 mesi di arresti domiciliari per aver ospitato un pacifista americano. La sentenza, secondo i legali del Premio Nobel per la pace, sarebbe illegale dal momento che è basata su una legislazione non più vigente. Già pronto l’appello alla Corte suprema.

India-violenza
Un gruppo di guerriglieri maoisti ha attaccato un villaggio nel distretto di Khagaria, in India, uccidendo 16 persone tra cui 5 bambini. La strage è scaturita da un litigio sulla proprietà di alcuni terreni agricoli. Già 4 mesi fa, un gruppo di abitanti del villaggio aveva denunciato pressioni da parte dei maoisti che intimavano di lasciare la zona.

Pakistan-leader talebano
Solo oggi è stato resa nota la morte di un leader militante islamico uzbeko, Tahir Yuldashev, affilliato ad Al Qaeda e ucciso in Pakistan il 27 agosto scorso, durante l’attacco di un drone americano. Yuldashev era fuggito in Afganistan ed aveva combattuto con i talebani durante la guerra civile.

Yemen-Usa
Ribelli sciiti hanno abbattuto oggi nello Yemen un Mig delle forze armate locali che da tempo sono impegnate in un’offensiva contro le postazioni degli insorti nella regione di Saada.

Olimpiadi-Cio
Solo nel tardo pomeriggio di oggi si conoscerà il nome della città che ospiterà le Olimpiadi del 2016. A Copenaghen, dove il Comitato olimpico internazionale (Cio) è riunito, è tutto pronto per l’annuncio. Chicago, Rio de Janeiro, Madrid e Tokyo sono le 4 città candidate. Nella capitale danese, per sostenere la metropoli americana, è giunto anche il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Ma sono presenti pure il suo omologo brasiliano, Lula, il re di Spagna, Juan Carlos, e il premier giapponese, Hatoyama.(Panoramica internazionale a cura di Benedetta Capelli e Gaia Ciampi)


Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 275
 
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