2009-10-02 18:59:42

Congo-Brazzaville: conclusi i lavori dell’assemblea generale del clero diocesano


“Dire sì alla pace di Cristo per vivere con coraggio il ministero sacerdotale di fronte alle numerose paure suscitate dal mondo contemporaneo” e capire che il sacerdozio è l’amore di Cristo. Con questa esortazione formulata da mons. Portella Mbuyu, presidente della Conferenza episcopale congolese, si è conclusa nei giorni scorsi a Brazzaville la settima assemblea generale del clero diocesano del Congo. L’incontro è stato dedicato essenzialmente all’approfondimento del tema dell’Anno Sacerdotale. Al centro della riflessione sono state in particolare le difficoltà e le sfide che devono affrontare oggi i sacerdoti nel Congo-Brazzaville. Difficoltà di ordine anche materiale. Nel comunicato finale, pubblicato sul periodico dei vescovi “La Semaine Africaine” e ripreso dall’agenzia Apic, i sacerdoti congolesi invocano “più risorse” in particolare per “promuovere la loro vita spirituale”, la formazione permanente per potere essere “all’altezza dei loro compiti” e una giusta remunerazione. Tra le proposte emerse l’attivazione di un fondo di solidarietà e la costituzione di un sistema di previdenza sociale per i sacerdoti attraverso l’istituzione di un’assicurazione malattia e di un fondo pensionistico. I sacerdoti diocesani congolesi sottolineano inoltre la necessità di dare impulso alla dimensione missionaria della Chiesa in Congo e propongono di essere impiegati come preti “fidei donum” in altre diocesi del Paese anche con l’obiettivo di promuovere le vocazioni sacerdotali e religiose. La riflessione avviata – spiega il comunicato finale – permetterà ai vari gruppi di lavoro di preparare un “Direttorio del clero congolese”. (L.Z.)








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