La strage nello stadio della Guinea Conakry: il nunzio apostolico, mons. Krebs: inascoltato
l'appello della Chiesa alla calma
Cresce la preoccupazione internazionale per i test missilistici lanciati dall’Iran,
che oggi ha fatto sapere di non voler discutere il suo programma nucleare nell’incontro
con il gruppo 5+1 in programma a Ginevra. Gli Usa promettono nuove sanzioni e ribadiscono
che Teheran dovrà accettare le ispezioni senza limiti da parte dell'Aiea, all'impianto
nucleare clandestino di Qom, scoperto nei giorni scorsi. Mosca intanto cerca nuove
strade negoziali, dalla Cina invece un invito alla calma e al dialogo. L’Iran fa sapere
di non essere contraria alle Ispezioni dell’Aiea, ma ribadisce: “Sulla questione del
nucleare l’Occidente non commetta gli errori del passato e usi questa occasione per
uscire dallo stallo attuale''. il servizio di Cecilia Seppia:
Occhi puntati
sull’Iran all’indomani del lancio di razzi a lunga e media gittata potenzialmente
in grado di raggiungere Israele. “E’ stata una normale esercitazione militare”, ha
spiegato il capo della diplomazia iraniana, Quashqavi. Ma il portavoce dei Pasdaran
non ha dubbi e rilancia: "l’Iran, con questi nuovi vettori, sarà in grado di rispondere
a qualunque minaccia esterna". Dura la reazione della Casa Bianca. Washinghton
si prepara ad imporre nuove sanzioni e ribadisce la necessità di cambiare il focus
dello scudo antimissile. Critiche anche da Francia, Gran Bretagna, Germania, che chiedono
a Teheran di cessare definitivamente i lanci e di adeguarsi al regime di non proliferazione.
Meno risoluta la Russia, che invita a non cedere all’emotività. Anche la Cina esprime
preoccupazione, ma esorta i membri del 5+1 alla calma e sollecita le parti
a concentrarsi sul prossimo negoziato di Ginevra. Intanto, proprio in vista del summit
che si aprirà il 1 ottobre, l’alto rappresentante per la politica estera dell’Ue,
Solana, ribadisce: sul tavolo dei negoziati le nostre offerte a Teheran rimangono.
Da parte sua, l'Iran fa sapere che informerà presto l'Agenzia internazionale
per l'energia atomica (Aiea) sui tempi per un'ispezione presso i nuovi impianti nucleari
di Qom, la cui esistenzaè stata rivelata la scorsa settimana. Oggi,
il monito del parlamento iraniano alle potenze del gruppo 5+1 a ''non ripetere gli
errori del passato e ad usare questa occasione storica per uscire dallo stallo attuale''.