Amnesty International: repressioni in Cina contro gli attivisti umanitari
“Il governo di Pechino, in occasione del 60° Anniversario, il 1° ottobre prossimo,
della nascita della Repubblica Popolare Cinese, vuole celebrare il successo del Paese
facendo in modo che nessuna voce di dissenso o di protesta possa essere ascoltata”.
E’ quanto ha dichiarato l'organizzazione umanitaria Amnesty International nel denunciare
l’aumento dei provvedimenti di sorveglianza, delle intimidazioni e degli arresti di
attivisti per i diritti umani da parte delle autorità di Pechino. Migliaia di persone
e dissidenti - riferisce l'agenzia Sir - sono sottoposti a sorveglianza e agli arresti
domiciliari e a quelli che tentano di presentare petizioni alle autorità centrali,
viene impedito di entrare nella capitale cinese. Amnesty chiede dunque l’immediata
fine di ogni tipo di restrizione nei loro confronti e il rilascio di tutti i prigionieri.
(G.C.)