Presentata la ricerca di Caritas-Migrantes “America Latina-Italia, vecchi e nuovi
migranti”
Un invito alla convivenza. Si tratta del nuovo volume curato da Caritas italiana e
Migrantes dal titolo “America Latina–Italia, vecchi e nuovi migranti”, presentato
oggi a Roma. Tre le assi portanti della ricerca, che presenta a tutto campo le migrazioni
degli italiani in America Latina ma anche i flussi che più di recente si sono determinati
da quell’area verso l’Italia. La prima parte del volume si occupa della storia dell’emigrazione
italiana, che oggi vede oltre un milione e 100 mila italiani in America Latina, in
particolare in Argentina, con 544 mila connazionali, quindi in Brasile e Venezuela.
Le collettività italiane all’estero – evidenzia la ricerca – hanno una vita intensa,
come dimostrano anche i tanti giornali, programmi televisivi e radiofonici in lingua
italiana, ma anche le realtà degli istituti e dell’associazionismo. Nella seconda
parte, il testo affronta poi la situazione delle collettività latinoamericane in Italia.
Un tipo di immigrazione iniziata negli anni Settanta e una realtà che conta oggi più
di 300 mila persone. Tra questi molti giovani: sei su dieci hanno meno di quaranta
anni e un quarto sono minori. Tante le donne, poco più della metà. Gli immigrati trovano
occupazione nelle famiglie, ma anche in imprese, alberghi e ristoranti. Il motto della
ricerca Caritas è “non dimenticare” la realtà di italiani immigrati ma anche l’accoglienza
come base della pastorale migratoria. Un’accoglienza soprattutto spirituale che richiede
maggiore attenzione ai fedeli latinoamericani nelle parrocchie e richiama il ruolo
svolto nel tempo da tutti quei sacerdoti che hanno supportato la fede di queste persone
e le hanno aiutate in ogni loro attività sociale. Comunione e rispetto della diversità
sono quindi alla base di questo studio, che richiama la virtù dell’accoglienza e la
ricchezza dell’integrazione. (A cura di Linda Giannattasio)