Aperto a Strasburgo il Consiglio d'Europa: clima e situazione in Caucaso tra i temi
centrali
Un protocollo aggiuntivo alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo per difendere
il diritto ad un ambiente sano: è tra le proposte in tema di cambiamenti climatici
dei quali discute il Consiglio d'Europa. L'Assemblea parlamentare si è aperta stamani
a Strasburgo e prevede, oltre all'elezione del prossimo segretario generale, la discussione
di molti altri argomenti. Ce ne parla la nostra inviata a Strasburgo Fausta Speranza: Non
solo clima. Al centro dei lavori c'è la situazione nel Caucaso: ad un anno dal conflitto
tra Georgia e Russia, in particolare si discute della situazione dei difensori dei
diritti umani nella regione del Caucaso del Nord. A proposito di Mosca, si dovrà vagliare
la richiesta di riesame dei poteri della delegazione russa presentata da 72 parlamentari
per - così si legge nell'ordine del giorno - “ragioni sostanziali”. Al centro dell'attenzione
anche la Moldova, oggetto di una risoluzione dei mesi scorsi: si deve discutere dell'attuazione
di tale risoluzione che raccomandava punti fermi basilari nel funzionamento delle
istituzioni democratiche del piccolo ma strategico Stato. Più in generale, con lo
sguardo allargato a tutti i Paesi membri, si parlerà delle situazioni di abuso del
sistema giudiziario penale a scopi politici e dell'opportunità di proteggere i cosiddetti
“informatori”. Ma anche di stupro: verrà analizzato il rapporto sulle violenze alle
donne, molte delle quali perpetrate tristemente anche da parte di mariti. Resta
da dire che l'Assemblea, che ha preso il via oggi e si concluderà venerdì prossimo,
è l'appuntamento autunnale di questo 2009 che ha segnato i 60 anni dalla nascita del
Consiglio d'Europa, voluto per promuovere i valori fondamentali comuni come i Diritti
dell'Uomo, lo Stato di diritto e la democrazia. Oggi il Consiglio conta 47 Stati membri
più diversi Osservatori tra i quali il Vaticano. Da non confondere con l'Unione Europea,
unione economico-politica a 27, sovranazionale e intergovernativa.