All'Onu Obama segna la rottura con l'era Bush. Polemiche per le provocazioni di Gheddafi
e Ahmadinejad
“La democrazia non può essere esportata, gli Stati Uniti non possono fare tutto da
soli”. Così il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, davanti all’Assemblea Generale
dell’Onu, riunita per la 64° sessione. Un discorso – il primo del neo presidente al
Palazzo di Vetro – che ha sancito la fine ufficiale dell’era Bush. Ma a fare notizia,
ieri, anche il lunghissimo intervento del leader libico Gheddafi e quello provocatorio
del presidente iraniano Ahmadinejad. Dal Palazzo di Vetro, a New York, ci riferisce
Elena Molinari:
Molti dunque
gli elementi di novità emersi da questa 64.ma sessione dei lavori dell’Assemblea Generale.
A segnare il punto di svolta nella politica internazionale degli Stati Uniti e a rimarcare
le differenze con la passata amministrazione Bush è stato proprio il discorso del
presidente Obama. Stefano Leszczynski ha chiesto un commento a Paolo Mastrolilli,
caporedattore esteri del quotidiano La Stampa