Sud Corea: la Chiesa riflette su "Donna e comunicazione"
L’apostolato dei laici in Sud Corea deve giovarsi dello specifico e prezioso contributo
femminile: è quanto ha affermato un recente seminario organizzato dalla Commissione
episcopale per l’apostolato dei Laici, centrato sul tema “Donne e comunicazione nella
Chiesa”. Come comunica all’agenzia Fides la Chiesa coreana, il seminario ha ribadito
l’importanza delle donne nell’evangelizzazione della società e la necessità di dare
loro sempre maggiore spazio nella Chiesa, nelle parrocchie, nelle associazioni e nei
movimenti ecclesiali. Un passo fondamentale, ha affermato il seminario – a cui hanno
partecipato numerosi laici, uomini e donne, ma anche numerosi sacerdoti e religiosi
– è quello della comunicazione: comunicazione intraecclesiale, fra le diverse realtà
della comunità; comunicazione interpersonale, fra persone dei diversi stato di vita;
comunicazione istituzionale, fra quanti ricoprono alti incarichi nella Chiesa e i
semplici fedeli; comunicazione mediatica, fra gli organi di stampa e il pubblico.
L’assemblea ha notato una bassa presenza femminile nei canali di comunicazione e nei
luoghi di rappresentanza delle comunità cattoliche e, lo scarso peso specifico dato
alle donne negli organismi pastorali. Si registra, infatti, la tendenza a emarginare
le donne dai processi decisionali o dai compiti di maggiore responsabilità nei settori
della catechesi, della liturgia e della carità. Le donne hanno da offrire il loro
specifico carisma a servizio della comunità e sono chiamate a farsi presenti, a comunicare
e far conoscere i doni di cui sono dotate per l’edificazione della comunità e per
l’apostolato dei laici nella nazione coreana. La Chiesa, ha concluso il seminario,
non può prescindere dall’importante contributo femminile ed è chiamata a valorizzare
il ruolo delle donne in seno alla comunità, per un’opera di evangelizzazione realmente
creativa ed efficace. (R.P.)