2009-09-19 15:12:32

Riserve dei vescovi indiani sulla legge contro le violenze confessionali


La Chiesa cattolica indiana ha apprezzato la norma per prevenire le persecuzioni contro le minoranze nel Paese, ma mantiene delle riserve in merito alla prevenzione. La Conferenza episcopale - riferisce l'agenzia AsiaNews - chiede “più clausole” per garantire maggiore forza nella “prevenzione delle violenze a sfondo confessionale” e ha promosso diversi incontri con le altre religioni per collaborare alla stesura di un memorandum da presentare al Ministro di Grazia e Giustizia. Una Commissione parlamentare permanente sta esaminando la proposta di legge, il “Communal Harmony Bill”, che intende prevenire nuovi casi di violenze contro le minoranze. Ultimati i lavori, la Commissione presenterà la normativa al Parlamento per l’approvazione. Fra le proposte avanzate dai vescovi, la richiesta che i risarcimenti alle vittime delle violenze sia garantita dallo Stato e non dagli autori dei crimini. I prelati chiedono anche che il governo centrale intervenga nel caso in cui i governi dei singoli Stati non siano in grado di controllare le violenze. Padre Babu Jospeh, portavoce della Conferenza episcopale indiana, conferma l’attenzione della Chiesa per la legge che definisce “un passo importante” per controllare “gli episodi di violenza in tutto il Paese” e un “deterrente” verso le frange fondamentaliste. Padre Jospeh Babu è, infine, favorevole alla creazione di tribunali speciali che giudichino per direttissima nei casi di violenze a sfondo confessionale per una maggiore protezione dei diritti di tutti i cittadini. (M.P.)







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