Francia: “Giornata del risveglio all’ebraismo” legame tra cristiani e ebrei
Anche quest’anno la “Giornata del risveglio all’ebraismo” che si celebrerà domenica
20 settembre rappresenta una testimonianza vivente del dialogo tra la comunità cristiana
e quella degli ebrei in Francia. Da ormai 15 anni, ricorda l’Osservatore Romano, gli
auguri di un buon anno ebraico sono l’occasione per i cristiani di prendere coscienza
dell’intenso legame che lega le due religioni. L’iniziativa è stata promossa dai delegati
diocesani dell’Ile-de-France per le relazioni con l’ebraismo in collaborazione con
il Servizio nazionale della Conferenza episcopale e la Federazione protestante. “Quando,
al Concilio Vaticano II, la Chiesa cattolica ha aperto la strada a una riscoperta
del popolo ebraico nella sua vocazione unica - spiega padre Jean Dujardin, già segretario
del Comitato episcopale per le relazioni con l’ebraismo e oggi membro della direzione
dell’Amitié judéochrétienne de France - l’ha fatto perché ha compreso, meditando sulla
propria vocazione, che il Signore non aveva respinto il suo popolo, gli israeliti”.
La giornata di attenzione, di sensibilizzazione all’ebraismo, collocata tra le feste
ebraiche del Rosh ha-shanà, il capodanno, (19-20 settembre) e del Kippur, il giorno
dell’espiazione e digiuno (28 settembre) è “un risveglio” secondo padre Dujardin.
Questa giornata si propone di aiutare i cristiani a percepire l’importanza della rivelazione
dell’Antico Testamento come Parola vivente e ad essere più attenti alla presenza e
all’accoglienza dei vicini ebrei. (M.P.)