Appello del presidente della Caritas per i bambini poveri dell’Argentina
Migliaia di bambini in Argentina sono costretti a vivere situazioni drammatiche e
non dignitose, il tutto senza un adeguato sostegno pedagogico. È l’appello, raccolto
dall’Osservatore Romano, che lancia il presidente della Caritas argentina, monsignor
Ferdinand Maria Bargalló, vescovo di Merlo-Moreno. “Riconoscere la dolorosa situazione
che patiscono tanti bambini e adolescenti nella loro fragilissima infanzia” potrebbe
essere una delle possibili misure per affrontare tale dramma, continua il presidente
della Caritas. I flagelli che colpiscono il Paese sud americano sono l’insufficienza
alimentare, lo sfruttamento minorile, la mancanza di risorse didattiche. Tali difficoltà
coincidono con la delicata fase della crescita dove la serenità, il gioco e l’apprendimento
costituiscono per il bambino “tesori necessari” nel processo formativo della propria
personalità e più in generale nella presa di coscienza di appartenenza alla società.
Il problema, sottolinea monsignor Bargalló, non è di natura meramente economica ma
attiene alla dimensione etica e culturale e spesso la droga, l’alcool e la violenza
sono i fattori che impediscono ogni possibilità di crescita serena per i bambini dell’Argentina.
L’episcopato argentino insieme alla Commissione giustizia e pace e alla Caritas stanno
lavorando ad una proposta da sottoporre all’attenzione delle istituzioni per garantire
ai bambini il diritto a un’infanzia e a una vita dignitosa. “La Caritas continua la
sua missione, afferma il vescovo, offrendo da anni le sue risorse per capovolgere
le realtà di emarginazione al fine di garantire che nessuno sia escluso dal tavolo
della vita, dell’amore e della fraternità”. Oggi, in linea con lo spirito che da sempre
ha contraddistinto la Caritas, si svolge la dodicesima Giornata di Pastorale sociale
sul tema: “Giustizia e solidarietà” in vista del bicentenario 2010-1016. Lo scopo
dell’incontro è proprio quello di riflettere in maniera congiunta per un rinnovamento
dell’impegno di evangelizzazione delle relazioni sociali. (M.P.)