I sette Patriarchi cattolici orientali oggi in udienza dal Papa
La crescita del fondamentalismo in Medio Oriente e l’inquietudine dei cristiani, l’importanza
del dialogo islamo-cristiano, lo statuto del Patriarca cattolico orientale nella Chiesa
universale e la giurisdizione ecclesiastica in Kuwait e nei Paesi del Golfo. Sono
i quattro punti dei quali i sette Patriarchi cattolici orientali, parleranno oggi
con Benedetto XVI che li riceverà in udienza a Castel Gandolfo. Si tratta del Patriarca
maronita Nasrallah Boutros Sfeir, dell’armeno cattolico Bédros XIX, del siro-cattolico
Ignace Youssef III Younane, del melkita Gregorio III, del caldeo Emmanuel Delly, del
Patrirca latino di Gerusalemme Fouad Twal e dal copto Antonios Nagib. Le considerazioni
dei Patriarchi sono illustrate in una nota che sarà portata al Papa, al quale, nel
loro incontro, i patriarchi parleranno in primo luogo delle questioni della presenza
delle loro Chiese nell’ambito della Chiesa universale e di altri temi ecclesiologici.
Tra questi anche la questione della giurisdizione ecclesiastica del Kuwait e degli
altri emirati del Golfo, verso i quali, nel corso degli ultimi anni, sono emigrate
dagli altri Paesi arabi decine di migliaia di operai e funzionari cristiani, chiamati
dal boom economico. Nella nota i Patriarchi, manifestano la loro inquietudine per
i cristiani del Medio Oriente, sfidati dalla crescita del fondamentalismo soprattutto
in Egitto e Iraq e sottolineano l’importanza della questione palestinese. Viene anche
nuovamente sottolineata l’importanza del dialogo cristiano-islamico.