Colombia: la Chiesa si offre come mediatrice per liberare gli ostaggi
La Chiesa cattolica in Colombia ha annunciato mercoledì scorso di essersi offerta
per mediare la liberazione dei 24 poliziotti e militari sequestrati dalle Forze Armate
Rivoluzionarie di Colombia (Farc), ma con l'autorizzazione del Governo e della guerriglia.
“Il Governo ha ammesso che con la guida e il coordinamento della Chiesa si accetterà
la missione della dottoressa Piedad Córdoba come accompagnatrice con la Croce Rossa.
Manca solo che le FARC accettino la proposta”, ha detto ai mezzi di comunicazione
il segretario della Conferenza episcopale della Colombia, monsignor Juan Vicente Córdoba
Villota. Il presule - riporta l'agenzia Zenit - ha sottolineato che si tratterebbe
di un'ottima opportunità, “perché l'intermediario non ha alcun interesse politico”.
Le Farc tengono sotto sequestro membri delle forze di sicurezza colombiane, alcuni
da più di 12 anni, e chiedono al governo di Álvaro Uribe in cambio degli ostaggi,
la liberazione di alcuni ribelli che si trovano in carcere. Il 31 agosto scorso, vari
video con testimonianze di sette poliziotti e due militari sequestrati dalle Farc
sono stati diffusi come prova del fatto che sono ancora in vita, tra le richieste
generalizzate dei familiari e degli stessi prigionieri affinché la guerriglia liberi
tutti gli ostaggi. (R.P.)