La visita del Papa alla nuova sede della Specola Vaticana
Benedetto XVI ha visitato ieri pomeriggio la nuova Sede della Specola Vaticana nelle
Ville Pontificie a Castel Gandolfo. La Specola o Osservatorio astronomico è un istituto
di ricerca scientifica che ha le sue origini nel 1578, durante il Pontificato di Gregorio
XIII. Della visita del Papa ci parla il direttore della Specola, il padre gesuita
José Gabriel Funes, al microfono di Fabio Colagrande:
R. - E’ stata
una visita, direi, famigliare perché c’era solo la comunità dei gesuiti e alcuni rappresentanti
e gli ingegneri che hanno fatto il lavoro di ristrutturazione del monastero e alcuni
nostri dipendenti. E’ stata una grande gioia per noi avere il Santo Padre. D.
– Si tratta tra l’altro della conferma di una tradizione, le visite dei Pontefici
all’Osservatorio astronomico Vaticano...
R. - Infatti,
ieri il Santo Padre ha firmato una pergamena; il primo Sommo Pontefice a firmare questa
pergamena è stato Pio XI, proprio lo stesso giorno, il 16 settembre di 75 anni fa,
e questo dimostra la tradizione della Specola Vaticana, l’interesse che i Papi hanno
avuto per questa istituzione. In particolare con la visita di Papa Benedetto inizia
una nuova tappa, un nuovo periodo nella storia della Specola.
D.
- Nella nuova sede sono stati portati la collezione di meteoriti, molto preziosa,
che voi avete e anche alcuni oggetti come antichi telescopi e astrolabi. Il Papa ha
potuto ammirarli...
R . – In particolare gli abbiamo
fatto vedere un meteorite che si crede sia arrivato da Marte: è un pezzo molto prezioso,
neppure il Papa ha potuto toccarlo direttamente! Questo per dire il grande il valore
che ha questo meteorite. Poi il Papa ha visitato la biblioteca, ha visto alcuni dei
libri più antichi e ha anche visitato l’abitazione della comunità. E’ stata una visita
molto bella. (Montaggio a cura di Maria Brigini)