L'India si prepara al suo primo Congresso missionario
La Chiesa dell’India si appresta a celebrare il suo primo Congresso missionario (Imc).
Il Comitato organizzatore ha anticipato alcuni elementi del programma e presentato
gli strumenti di comunicazione dell’avvenimento che avrà luogo dal 14 al 18 ottobre
al Collegio San Pio X di Goregaon a Mumbai. “Il Congresso missionario continentale
era un sogno del compianto Giovanni Paolo II” affermano gli organizzatori, che spiegano
di averlo immaginato come “un’opportunità per prendere in esame il nostro impegno
missionario ad ogni livello”. Interpellato da AsiaNews, il cardinale Oswald Gracias,
presidente della Conferenza episcopale indiana (Ccbi) afferma che “il Congresso è
una celebrazione dei 2mila anni di storia della Chiesa in India” ed “una chiamata
al rinnovamento del nostro cammino di fede”. L’appuntamento di Mumbai sarà un momento
comune per le comunità dei diversi riti diffusi nel Paese. Ad esso prenderanno parte
i rappresentanti degli episcopati della Chiesa latina, di quella Siro-malabarica e
di quella siro-malancarese. “Con l’Imc - afferma l’arcivescovo di Mumbai - la Chiesa
indiana vuole approfondire la sua identità cristiana, comprendere meglio la sua vocazione,
rinnovare il senso della sua missione, che è un servizio al popolo, a far conoscere
e seguire Gesù”. Per il cardinale Gracias il Congresso può essere l’occasione “per
rinnovare con chiarezza, convinzione e impegno la dedizione della Chiesa verso il
nostro popolo. In primo luogo dobbiamo guardare alla nostra stessa esperienza, vedere
se la nostra identità cristiana corrisponde all’immagine di Cristo. La riflessione
comune, il fare nostra e assimilare l’identità cristiana ci renderà capaci di comunicare
agli altri questa stessa esperienza”. Il titolo del Congresso sarà “Lasciate brillare
la vostra luce”, un tema che suona come un invito a tutti i fedeli a vivere la fede
alla luce del sole. Afferma il cardinale: “La Chiesa continua a diffondere la luce
attraverso l’amore, il servizio e l’annuncio che è il suo modo per rafforzare, sviluppare
e costruire l’India. L’invito a tutti i cristiani dell’India - spiega il presidente
della Ccbi - è di diventare e diffondere la luce di Cristo, di esserne il messaggio
e il messaggero”. E la missione dei fedeli del continente non si ferma solo al Paese.
“La Chiesa indiana può contribuire molto di più alla vita dell’Asia”, dice il cardinale
Gracias. “Abbiamo molte persone, risorse e talenti che possono servire alla Chiesa
asiatica e a quella universale nella riflessione teologica, nella comprensione del
compito missionario e di cosa significhi essere Chiesa”. (R.P.)