2009-09-16 15:08:54

Iraq: libero il medico cristiano di Kirkuk


Grande gioia nella comunità cristiana irachena per la liberazione di Samir Gorja, medico cristiano di Kirkuk da oltre un mese nelle mani dei sequestratori e rilasciato ieri dietro pagamento “di un riscatto importante”. Fonti di AsiaNews riferiscono di “torture e abusi” subiti nel corso della prigionia; l’uomo, infatti, presenta “profonde ferite in tutto il corpo, sulle braccia, le mani, il dorso, il petto”. Mons. Louis Sako, arcivescovo di Kirkuk, si è subito recato in ospedale per visitare il medico cristiano, di cui ha sempre sottolineato “la grande fede: un vero testimone di Cristo”, come lo ha definito spesso. Per la sua liberazione cristiani e musulmani avevano lanciato un appello congiunto in occasione dell’inizio del Ramadan. Samir Gorgia, 50enne sposato e padre di due figli, un maschio e una femmina, è stato rapito verso le ore 21 del 18 agosto, mentre rientrava a piedi nella sua abitazione. Durante le concitate fasi del sequestro è stato ucciso un passante, anch’egli di fede cristiana. “Anche in questo caso – racconta la fonte di AsiaNews – si tratta di una persona ben conosciuta. È un medico specialista, noto e apprezzato da tutti” per la dedizione al lavoro. Alla base dei rapimenti, perpetrati da bande locali, vi sono “motivi economici”. I cristiani – da sempre punto di riferimento culturale ed economico del Paese – vengono rapiti “per ottenere un riscatto” da esponenti della criminalità organizzata o malviventi che agiscono per denaro. (M.G.)







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