I professionisti dei media cattolici si incontrano in Thailandia
Dal 17 al 21 ottobre, a Chiang Mai, in Thailandia, si svolgerà il prossimo Congresso
mondiale di Signis, l’associazione internazionale cattolica di professionisti della
comunicazione. II tema scelto è: “I media per una cultura di pace: i diritti dei fanciulli,
promessa per il domani”. Il presidente per la sezione pachistana del Signis, padre
Nadeem John Shakir, responsabile del National Catholic office for Social Communications
a Lahore, ha spiegato all’agenzia Uca News che “al convegno parteciperanno professionisti
dei mezzi di comunicazione provenienti da diversi Paesi asiatici con il proposito
di fare del tema dei diritti del fanciullo una priorità da promuovere con ogni tipo
di moderna tecnologia di comunicazione”. II ruolo che le nuove tecnologie di comunicazione
dovrebbero avere nell'opera di evangelizzazione svolta dalla Chiesa cattolica è esattamente
quello indicato nel messaggio di Giovanni Paolo II in occasione della Giornata mondiale
delle comunicazioni del 1999, “una presenza amica”. Secondo padre Shakir, i media
negli ultimi anni hanno rinunciato sempre più al ruolo di mezzi di formazione e d’informazione
per non soccombere all’ondata di “contenuti commerciali spesso privi di valori morali”
che arrivano attraverso radio, tv e stampa. “Quando ancora non esistevano telefonini
e canali televisivi commerciali - ha detto padre Shakir - le famiglie cristiane si
riunivano per recitare insieme inni e preghiere. Attualmente perfino la frequenza
alla Messa domenicale è diminuita perche i fedeli, soprattutto i più giovani, spesso
trascorrono l'intera giornata guardando la televisione o scambiandosi sms sul cellulare.
Certamente nei villaggi rurali, dove l'uso dei media è meno intenso, la Messa e i
momenti dl preghiera rimangono ancora al centro della domenica”. Sui mezzi di comunicazione
nel suo Paese il sacerdote ha spiegato che “rimane molto lavoro da fare per promuovere
l’evangelizzazione attraverso i mezzi multimediali”. Anche perché gli audio e i video
sulle liturgie e gli inni sacri non hanno riscosso grande successo fra i credenti.
In Pakistan Signis è attiva dal ‘77 con l’etichetta di produzione di audiovisivi Wave.
In vista del Congresso, padre Shakir sta preparando un documentario sulla vita dei
bambini poveri in Pakistan aiutati dai volontari cattolici. (V.F.)