Russia: la cultura ortodossa diventa materia scolastica
Quasi il 70 per cento dei russi è d’accordo con l’introduzione di corsi sui “Fondamenti
della cultura ortodossa” nelle scuole pubbliche del Paese. È quanto emerge da un sondaggio
realizzato dal centro ricerche Levada Center in 46 regioni della Federazione russa.
L’insegnamento della cultura ortodossa nelle scuole elementari e medie è diventato
oggetto di dibattito pubblico nazionale da quando il Ministero dell’Istruzione ha
annunciato il lancio di un progetto pilota per la “Formazione spirituale e morale”
degli studenti. Dalla primavera di quest’anno – informa Asianews – 20 mila classi
in 12 mila scuole della Federazione inseriranno nel loro curriculum formativo un corso
dedicato alla studio di una religione a scelta tra cristianesimo ortodosso, islam,
giudaismo o buddismo. Il sondaggio realizzato dal Levada Center rivela che il programma
pilota, destinato a diventare operativo in tutte le scuole della Federazione entro
il 2012, pare molto apprezzato dalla popolazione: solo il 19 per cento degli intervistati
si dice, infatti, contrario. E, per il mondo accademico più laicista, l’iniziativa,
fortemente voluta del Cremlino, afferma un’indebita invasione della religione nell’educazione.
Critiche ai nuovi corsi vengono anche dalle confessioni cristiane non ortodosse escluse
dal novero delle quattro religioni proposte agli studenti. Le diverse denominazioni
protestanti presenti in Russia hanno annunciato, per il 15 settembre, un documento
unitario. Esse lamentano risvolti discriminatori dei corsi di “Formazione spirituale
e morale”e accusano il Cremlino di voler affermare la posizione dominante dell’ortodossia
ai danni delle confessioni cristiane minoritarie. (S.G.)