2009-09-13 15:18:29

Il cardinale Tettamanzi ai musulmani per la fine del Ramadan: "insieme contro la povertà"


"Insieme per vincere la povertà: la povertà materiale di chi non ha cibo per il corpo, la povertà spirituale di chi è ostacolato nella possibilità di nutrire facilmente il proprio spirito religioso, la povertà culturale degli atteggiamenti intolleranti e fondamentalisti, uguali e contrari, che purtroppo non mancano nei nostri mondi cristiano ed islamico". È questa la strada comune che l’arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, prospetta nel messaggio rivolto ai musulmani per la fine del Ramadan (20 e 21 settembre), messaggio che si affianca a quello inviato dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Prima di tutto, spiega il porporato, facendo riferimento all’Expo 2015 di Milano dal tema "Nutrire il pianeta", occorre vincere la battaglia contro la fame e, per riuscirvi, è indispensabile "collaborare insieme in qualche iniziativa con il comune scopo di sensibilizzare le coscienze dei cittadini ad un impegno personale e sociale di solidarietà". In secondo luogo - si legge sul sito dell'arcidiocesi di Milano -, recuperando il valore della sobrietà, bisogna invertire la tendenza che consente "a una minoranza privilegiata dell’umanità di consumare la stragrande maggioranza dei beni prodotti dalla terra". Infine, la battaglia contro la povertà culturale, perché "negare ad esseri umani la possibilità di nutrire lo spirito in conformità alla propria tradizione religiosa è uno dei più gravi attentati alla vita e alla pace sul nostro pianeta. È pertanto un dovere di tutti, musulmani e cristiani, vincere quella povertà culturale che è il terreno in cui nascono e si sviluppano le forme incivili e intolleranti del fanatismo fondamentalista che nega l’altrui libertà di culto". (S.G.)







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