Consiglio d'Europa: 11 settembre, spartiacque nella tutela dei diritti umani
“La risposta data all'11 settembre è stato un test per gli impegni che abbiamo assunto
nei confronti del rispetto dei diritti umani”. Ad affermarlo è il segretario generale
ad interim del Consiglio d'Europa, Maud de Boer Buquicchio, in occasione della conferenza
organizzata ieri a Parigi dall'Assemblea parlamentare dell'organizzazione paneuropea,
in occasione del suo 60.mo anniversario, con il titolo: “Quale futuro per i diritti
umani e la democrazia in Europa”. “Non ci dobbiamo nascondere che l'iniziale reazione
a questo tragico evento non abbia lasciato tracce. Alcune - ha aggiunto il segretario
del Consiglio d'Europa - sono visibili, altre sono appena sotto la superficie e potrebbero
riapparire ogni volta che si ripresenta una nuova crisi che sfida il nostro impegno
verso il rispetto dei diritti umani, la democrazia e la supremazia della legge''.
Quattro, ha poi sintetizzato il segretario ad interim, i pilastri della missione del
Cde sul terreno dei diritti umani: la messa in campo di azioni normative, il controllo
degli standard giuridicamente vincolanti, l’attività di assistenza e cooperazione,
le campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. (S.G.)