Vicino Cafarnao scoperta una sinagoga dei tempi di Gesù
Con un comunicato stampa, l'Autorità per le antichità di Israele ha reso nota ieri
l'importante e sorprendente scoperta dei resti di una sinagoga dei tempi di Gesù durante
gli scavi sul terreno di un futuro centro per pellegrini a Magdala, sulle rive del
Mare di Galilea. L'11 maggio scorso, durante la sua visita in Terra Santa, Benedetto
XVI ha benedetto la prima pietra del Magdala Center, di cui è incaricata la Congregazione
religiosa dei Legionari di Cristo. Gli scavi archeologici, diretti da Dina Avshalom-Giorni
e Arfan Najar, dell'Autorità per le antichità di Israele, sono iniziati il 27 luglio,
e circa un mese dopo sono stati trovati i primi resti di un luogo importante. Con
il passare dei giorni si sono aggiunti ritrovamenti significativi che hanno portato
alla conclusione che si tratti di una sinagoga del I secolo, probabilmente distrutta
negli anni della rivolta degli ebrei contro i romani, tra il 66 e il 70 d.C. L'elemento
più interessante è una pietra scolpita di 11 metri per 11 ritrovata nel centro dell'edificio.
Su di essa appaiono vari segni, tra cui una menorah, il candelabro a sette braccia;
a quanto pare è la menorah più antica ritrovata finora in una sinagoga. Fino a questo
momento, sono state scoperte solo altre sei sinagoghe risalenti a quel periodo (l'epoca
del secondo Tempio di Gerusalemme). Le autorità israeliane hanno chiesto di proseguire
gli scavi nell'area della sinagoga, che i ritrovamenti siano preservati sul luogo
e che vengano inclusi nel progetto del Magdala Center. Numerosi archeologi israeliani
e cristiani si sono dati appuntamento negli ultimi giorni per visitare i resti. Il
progetto del Magdala Center è nato quando i Legionari di Cristo sono giunti a Gerusalemme,
nel 2004, su richiesta di Papa Giovanni Paolo II per incaricarsi dell'Istituto Pontificio
Notre Dame of Jerusalem. Il Centro vuole completare il servizio che si offriva ai
pellegrini a Gerusalemme anche nella zona nord di Israele, la Galilea. Il terreno
si trova sulle rive del Lago di Tiberiade, nella località di Migdal (Magdala in aramaico,
paese natale di Maria Maddalena), e il progetto si sviluppa grazie al sostegno di
migliaia di cristiani di tutto il mondo e di ogni confessione, su cui si spera di
poter continuare a contare per portare a termine l'opera. Il Magdala Center vuole
preservare ed esporre le rovine di quel luogo santo, ora rafforzato dalla scoperta
della sinagoga dei tempi di Gesù. Ospiterà inoltre un albergo per pellegrini della
Terra Santa, un centro multimediale per mostrare con le nuove tecnologie il messaggio
e la vita di Gesù e la storia del luogo e un centro che, ispirandosi alla figura di
Maria Maddalena, promuova la vocazione umana e la dignità della donna. Padre Juan
María Solana, direttore dell'Istituto Pontificio Notre Dame of Jerusalem e promotore
del progetto, ha affermato: "Sapevo che Magdala era un luogo santo e ho avuto sempre
il presentimento che sarebbe stato un luogo speciale per i pellegrini delle varie
religioni, ma il ritrovamento che abbiamo fatto supera sicuramente di molto le nostre
aspettative". L'apertura del Magdala Center è prevista per il 12 dicembre 2011. Ad
ogni modo, bisognerà valutare se le scoperte recenti richiederanno una modifica del
calendario. (R.P.)