Pakistan: la Chiesa ricorda le vittime cristiane di Gojra
I cristiani di Faisalabad hanno celebrato una messa di suffragio per le vittime di
Gojra. Il rito si è tenuto mercoledì scorso scorso nella cattedrale dei Ss. Pietro
e Paolo ed è stata organizzata da padre Yaqoob Yousaf, direttore del Centro diocesano
per la catechesi, con la collaborazione della locale comunità di Sant’Egidio. Alla
messa - riferisce l'agenzia AsiaNews - hanno partecipato anche i membri dell’equipe
pastorale della parrocchia di San Paolo a Jaranawala, le suore domenicane, le suore
francescane e una nutrita rappresentanza di fedeli della diocesi. Una gigantografia
che ritraeva i volti delle persone uccise è stata posizionata vicino all’altare; molti
hanno acceso una candela e offerto fiori, in segno di amore e gratitudine per le vittime.
Il 30 luglio scorso migliaia di fondamentalisti islamici hanno assaltato il villaggio
di Koriyan, bruciando 51 case cristiane. Il primo agosto, almeno 3mila estremisti
hanno preso di mira la comunità cristiana di Gojra, bruciando vive sette persone (tra
cui due bambini e tre donne) ferendone 19 e incendiando un centinaio di abitazioni.
Durante l’omelia padre Yaqoob ha sottolineato “il coraggio della gente di Gojra” che
ha “sacrificato la propria vita per testimoniare la fede cristiana”. “Questo tipo
di attacchi e l’uccisione dei cristiani – ha aggiunto il sacerdote – non sono una
novità per la Chiesa, perché la storia è piena di testimonianze di martiri, che hanno
donato [con il loro sacrificio] una nuova vita alla Chiesa”. Egli ha infine aggiunto
che “la morte non potrà mai vincere la nostra fede in Cristo”. Nelle ultime settimane
in diverse chiese e parrocchie del Pakistan si sono celebrate messe e preghiere per
ricordare i morti e tutte le minoranze perseguitate a causa della loro fede. (R.P.)