Conclusa a Czestochowa la Conferenza internazionale dei Canonisti
“La Chiesa disunita è contro la volontà di Gesù Cristo, è una realtà non missionaria
e non evangelizzatrice. Bisogna usare tutti i mezzi a disposizione, come la preghiera,
per realizzare la volontà di Gesù. Bisogna mantenere lo spirito di Cristo e dare testimonianza
dell’unità”: è quanto ha affermato all’agenzia Fides, l’arcivescovo Francesco Coccopalmerio,
Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi legislativi, che ha partecipato alla
Conferenza Internazionale dei Canonisti, a Czestochowa, l’8 ed il 9 settembre scorsi.
“La problematica interconfessionale nella realizzazione della missione santificatrice
della Chiesa” è stato il tema della Conferenza che si è svolta nell’Aula Giovanni
Paolo II del Seminario maggiore dell’arcidiocesi di Czestochowa. Alla conferenza hanno
partecipato circa 150 canonisti di vari paesi: Polonia, Repubblica Ceca. Slovacchia,
Bielorussia, Francia, Italia. Tra loro anche mons. Tadeusz Pikus, presidente della
Commissione dell’ episcopato polacco per l’Ecumenismo; canonisti dell’Università Cattolica
di Lublino, dell’Università cardinale Wyszyński di Varsavia, della Pontificia Università
Grogoriana di Roma. I canonisti hanno discusso su temi come il Vincolo dei Sacramenti
– una delle condizioni necessarie per la partecipazione dei fedeli alla comunione
ecclesiale -, il diritto dei fedeli ai sacramenti, la “Communicatio in sacris” nella
legge e nella pratica delle Chiese particolari nei Paesi Europei; il processo per
lo scioglimento del vincolo matrimoniale in favore della fede; la forma legislativa
del matrimonio misto. (R.P.)