Comece: a Danzica le prime Giornate sociali cattoliche
“Solidarietà la sfida per l’Europa” è il tema delle prime Giornate sociali cattoliche
per l’Europa che la Comece (Commissione degli episcopati della Comunità europea) promuove
dall’8 all’11 ottobre a Danzica, la città di Solidarnosc. “Ogni generazione deve riconquistare
la libertà e la pace e la nostra non fa certo eccezione” afferma oggi, rilanciando
l’appuntamento, una nota dell’ufficio stampa dell’organismo. “Oggi – prosegue la nota
riecheggiando il Manifesto per le Giornate pubblicato nello scorso mese di marzo dalla
Commissione preparatoria dell’incontro -, 80 anni dopo il crack della Borsa di Wall
Street del 1929, il mondo si ritrova sprofondato nel cuore di una grave crisi economica
e finanziaria che potrebbe avere pericolose conseguenze sociali e politiche, tra cui
la tentazione di ritornare al nazionalismo e al protezionismo”. Di qui l’indicazione,
per uscire dalla crisi e assicurare una pace duratura, di “una combinazione di valori
personali e politici inclusi nel termine ‘solidarietà’”. “Il nostro incontro di Danzica
– assicura la Comece – offrirà l’opportunità di approfondire la sfida della solidarietà
in Europa”. La data e il luogo della prima edizione delle Giornate, si legge ancora
nella nota ripresa dall'agenzia Sir, “rivestono un particolare significato simbolico.
Non solo ricordano lo scoppio della seconda guerra mondiale nel 1939 e la fine del
regime comunista nell’Europa centrale e dell’Est nel 1989, ma anche la prima visita
di Papa Giovanni Paolo II nel suo Paese natale nel 1979, visita che ha condotto alla
nascita a Danzica di Solidarnosc, il movimento sociale di milioni di polacchi”. Attesi
all’appuntamento circa 600 partecipanti, la maggioranza dei quali costituita da delegati
delle Conferenze episcopali; ma saranno rappresentati a Danzica, fa sapere la Comece,
anche i network cattolici a livello europeo e gli ordini religiosi. La metà dei presenti
avrà meno di 35 anni. Tra i relatori, dell’incontro, “che stiamo tentando di organizzare
con spirito ecumenico”, spiega ancora la nota, vi saranno Hans-Gert Pöttering già
presidente dell’Europarlamento; mons. Diarmuid Martin, arcivescovo di Dublino; Eveline
Herfkens (coordinatore per la campagna Onu del Millennio); Tunne Kelam e Alojs Peterle
(membri del Parlamento europeo) e Irena Lipowicz (ambasciatore speciale per le relazioni
tedesco-polacche). (R.P.)