Quarant'anni fa la firma della Convezione dell’Unione Africana per i rifugiati
Compie quarant'anni il 10 settembre la Convenzione dell'Unione Aricana per rifugiati.
Adottata nel 1969 dall'Organizzazione per l'Unità africana (oggi Unione africana),
questo accordo internazionale continua a guidare il lavoro dell'Alto Commissariato
delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) nel continente africano. Il suo merito
è di aver ampliato la definizione di 'rifugiato' rispetto che alla Convenzione dell’Onu
includendo "ogni persona vittima di aggressione esterna, occupazione, dominazione
straniera o eventi che influenzano gravemente l'ordine pubblico". Negli ultimi 40
anni la Convenzione ha reso possibile a milioni di africani di raggiungere la sicurezza
e di ricevere protezione e assistenza: oggi l'Africa ospita 2 milioni di rifugiati
e richiedenti asilo e 6 milioni di sfollati, cioè quasi la metà degli sfollati di
tutto il mondo. L'entità dei movimenti forzati della popolazione in Africa sarà il
tema centrale del prossimo summit dell'Unione africana su “Rifugiati, rimpatriati
e sfollati interni”, che si terrà a Kampala, in Uganda, dal 19 al 23 ottobre, al quale
parteciperanno tutti i capi di Stato e di governo dell'Unione Africana nella prospettiva
di adottare una nuova convenzione sulla protezione e sull'assistenza degli sfollati.
(R.G.)