Pakistan: cristiani, musulmani e indù pellegrini a Marialabad, il villaggio di Maria
Per i circa 2milioni di cattolici del Pakistan sono giorni di festa. Molti di essi,
nei giorni scorsi, si sono messi in strada per raggiungere Marialabad, il villaggio
di Maria, nel distretto di Shekhupura. Da 60 anni, - riferisce l'agenzia Asianews
- il 4 settembre è il giorno in cui inizia il tradizionale pellegrinaggio alla grotta
della Madonna, Daman e Mariam, situato in uno delle più antiche località cristiane
del Pakistan, circa 115 km da Lahore. Da tutto il Paese i fedeli percorrono le strade
del Paese a piedi o in bicicletta. Alcuni gruppi si muovono in treno, chi ce l’ha,
usa la macchina. Tutti addobbano il loro mezzo di trasporto con festoni o striscioni
per segnalare che sono in viaggio verso il villaggio di Maria. Insieme ai cattolici
si muovono cristiani di altre confessioni, ma anche musulmani, indù e sikh. La Madonna
di Marialabad ha molti devoti e negli anni ha chiamato a sé sempre più pellegrini.
L’edificazione della grotta risale al 1927, la fece costruire un missionario, padre
Ostar. Anni dopo, nel 1949, padre Emmanuel Asi promosse il primo pellegrinaggio e
da allora per tre giorni, a partire dal 4 settembre, fedeli di tutto il Paese compiono
il loro viaggio per rendere omaggio alla Vergine e chiedere la sua intercessione.
I pellegrini sono accolti nella cosiddetta Terra di Maria, Medan e Mariam, dove si
svolgono poi i diversi momenti di preghiera, le messe, l’adorazione eucaristica, ma
anche la proiezione di film di contenuto religioso. La celebrazione che da inizio
ai tre giorni di festa parte dalla Grotta: la statua della Vergine viene portata in
pellegrinaggio per le strade della zona toccando i villaggi limitrofi per poi tornare
sul punto di partenza dove viene incoronata. A guidare la processione di quest’anno
mons. Lawrence Saldanha, vescovo di Lahore, che ai fedeli ha ricordato le parole di
padre Asi, il promotore del pellegrinaggio: “Nostra Signora ci chiede di pentirci
e convertirci come nel messaggio di Lourdes. Essa è nata immacolata e questo è un
invito a noi ad essere puri: il nostro amore per gli altri deve essere senza malizia
e gelosia”. Per i cristiani di Marialabad i giorni di festa sono impegnativi e carichi
di lavoro. Ospitano nelle loro case i pellegrini che non hanno soldi per pagarsi il
soggiorno, vanno in cerca di donazioni di riso e cibo nei villaggi limitrofi per offrirli
ai loro confratelli che arrivano da ogni parte del Paese. La festa è ormai un evento
per tutta la popolazione della zona ed in molti, anche non cristiani, offrono alimenti
per gli ospiti. Tra i pellegrini ci sono anche fedeli di altre religioni. Per i musulmani
la Grotta di Marialabad ha un significato particolare poiché ad essa è legata la storia
di un miracolo che ha visto come protagonista una giovane donna di religione islamica.
La donna infatti è riuscita ad avere un figlio grazie all'intercerssione della Vergine.
(R.P.)