2009-09-07 15:52:37

Si terrà entro l'anno la Conferenza internazionale per l'Afghanistan


Mentre a Kabul si allontana la possibilità di un ballottaggio e si registra la morte di tre civili, da Berlino i leader di Germania e Gran Bretagna annunciano una Conferenza internazionale entro l’anno. E giunge la notizia che è stato liberato e ha lasciato l'Afghanistan il giovane giornalista Sayed Pervez Kambaksh, condannato a morte nel suo Paese per “blasfemia” per essersi occupato dei diritti delle donne. Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

 
La cancelliera tedesca Merkel e il premier britannico, Gordon Brown, dopo un vertice bilaterale, annunciano: la Conferenza internazionale per spingere l'Afghanistan ad assumersi la responsabilità di gestire il proprio futuro minacciato dall'integralismo islamico dei talebani si svolgerà già entro l'anno e coinvolgerà il nuovo governo afghano, Onu, Nato e i principali Paesi che contribuiscono alla missione dell'Alleanza atlantica (i tre contingenti maggiori sono quelli di Usa, Gran Bretagna e Germania). Intanto, si dovrebbero conoscere solo la prossima settimana i risultati definitivi delle elezioni, ma è sempre più probabile che al tavolo della Conferenza siederà Karzai, secondo gli ultimi dati relativi a quasi il 75% dei voti scrutinati. Per l’iniziativa, la Francia assicura sostegno e gli Stati Uniti danno un assenso informale. Non cessano, nel frattempo, le violenze sul terreno: un missile nella notte, in una zona residenziale di Kabul, ha ucciso una coppia di coniugi e il loro figlio. E si parla ancora del sanguinoso attacco aereo della Nato di venerdì scorso a Kunduz, nel nord del Paese: ieri, gli abitanti dei villaggi avevano denunciato la morte di 150 civili, oggi il governatore della provincia parla di 54, di cui sei civili, tra i quali anche un bambino. Da riferire anche la morte, ieri, di un soldato statunitense, ucciso da una bomba esplosa al passaggio del suo veicolo. È accaduto nel sud del Paese, dove i ribelli talebani sono più forti.

 
Due soldati uccisi e due feriti in un attacco nel sud del Pakistan
Almeno due soldati pakistani sono stati uccisi oggi in un attacco a un convoglio militare avvenuto in un'area tribale del Waziristan del sud, al confine con l'Afghanistan. Nello stesso attentato, si è appreso, sono stati feriti altri due uomini delle forze di sicurezza di Islamabad. Il governo pakistano ha accusato dell'attentato i talebani, ma nessuno dei gruppi di militanti islamici che operano nella zona lo ha rivendicato.

In Iraq 11 morti per due esplosioni, continuano le violenze contro i cristiani
Due esplosioni in Iraq: 9 morti e 16 feriti a Ramadi e un alto ufficiale di polizia e suo figlio uccisi a pochi chilometri da Mossul, nel nord del Paese. Intanto, proprio a a Mossul continuano le violenze contro la comunità cristiana, vittima di una campagna intimidatoria che risponde al progetto politico di creare un’enclave nella piana di Ninive, dove questa minoranza religiosa è costretta ad uno spostamento forzato. È avvolta nel mistero la sorte di Samyr Jarjis, medico cristiano molto conosciuto in città, il cui sequestro risale al 18 agosto e per il cui rilascio hanno lanciato un appello leader musulmani e cristiani. Anche la settimana scorsa, un uomo di fede cristiana è stato rapito ed è stato richiesto un riscatto impossibile da pagare per la famiglia. Il 3 settembre è stato rinvenuto il cadavere di un commerciante cristiano rapito agli inizi di agosto.

Israele autorizza la costruzione in Cisgiordania oltre 360 alloggi
Confermando le anticipazioni di ieri, il ministro della Difesa israeliano Barak ha formalmente autorizzato la costruzione in Cisgiordania di oltre 360 nuovi alloggi per coloni ebrei. In un prossimo futuro ne saranno approvati altri 90. Si tratta di insediamenti ebraici ultraortodossi situati in Cisgiordania a ridosso della linea di demarcazione in vigore fino al 1967. L'approvazione dei nuovi alloggi giunge a pochi giorni del ritorno in Israele di Mitchell, l'emissario del presidente Usa Obama, incaricato di concordare con Israele tempi e modi di un congelamento della colonizzazione. Finora, secondo la stampa, Mitchell avrebbe ottenuto solo una riduzione della durata di alcuni mesi dell’attività di espansione delle colonie. Intanto, la crisi tra Svezia e Israele, nata in seguito ad un articolo del giornale svedese Aftonbladet, rischia di riflettersi sul ruolo dell'Unione Europea, in un momento di potenziale rilancio del processo di pace in Medio Oriente. Stoccolma detiene la presidenza di turno semestrale dell'Ue. Il ministro degli Esteri svedese, Carl Bildt, ha rinviato sine die una visita prevista nei prossimi giorni a Gerusalemme. Secondo il quotidiano israeliano Haaretz, la decisione sarebbe legata alle polemiche seguite alla pubblicazione da parte del quotidiano svedese Aftonbladet di un articolo in cui l'esercito israeliano era accusato di aver asportato nei primi anni dell'Intifada organi di palestinesi morti.

Stretta sulla vigilanza bancaria dal Comitato di Basilea
Nuova stretta sulla vigilanza bancaria, sulla gestione dei rischi e sui requisiti patrimoniali degli istituti di credito. A stabilire le nuove misure - tese a “ridurre sensibilmente la probabilità e la gravita”' delle turbolenze finanziarie - sono stati i governatori delle principali banche centrali membri del Comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria, riuniti alla Banca dei regolamenti internazionali che raccoglie il testimone del G-20 londinese del weekend appena concluso. Dopo che il presidente del Financial Stability Board, Mario Draghi, da Londra ha definito come priorità la ricostruzione del capitale delle banche - ora che lo consentono il miglioramento dell'economia e i massicci aiuti anticrisi forniti dalle banche centrali e dai governi - dai banchieri del G-10 di Basilea arrivano le nuove direttive che dovrebbero formare i pilastri del nuovo assetto internazionale del credito post-crisi. E c’è da dire che il numero uno della BCE, Trichet, ha sottolineato che “molti indicatori economici stanno andando meglio di quanto si pensasse” e che “tante stime sono state riviste verso l'alto”.

Madrid: guerriglia urbana tra giovani e polizia
A Pozuelo, alla periferia di Madrid, circa 200 giovani, molti dei quali in preda ai fumi dell’alcool, si sono scontrati la notte scorsa con la polizia tentando di assaltare un commissariato: 20 i giovani arrestati, 7 dei quali minorenni, di cui 2 ricoverati. La polizia pattugliava la zona alla ricerca dei responsabili del ferimento alla testa di un giovane, causato da un colpo di bottiglia. Sono seguiti danneggiamenti a diverse auto della polizia, una delle quali incendiata. Le forze dell’ordine hanno sparato in aria e usato pallottole di gomma.

Gabon
Monta la violenza nel Gabon e il governo pensa di imporre lo stato d'assedio: nel quarto giorno dall'inizio degli scontri, concentrati soprattutto nella città petrolifera e portuale di Port-Gentil, tre persone sono morte e la polizia ha faticato a disperdere le violente proteste degli oppositori politici, inferociti dalla comunicazione della contestata vittoria nelle elezioni presidenziali di Ali Ben Bongo, figlio del defunto ex presidente, Omar Bongo. La violenza incontrollata ha anche scatenato fenomeni di sciacallaggio. Almeno 60 persone sono state arrestate e centinaia di persone sono in fuga dalla città. Nei giorni scorsi, altre due persone erano morte. A nulla è finora valso l'appello del presidente eletto Bongo, e su Port-gentil, dove già vige il coprifuoco notturno, il governo sta pensando di ricorrere allo stato d'assedio per imporre l'ordine, un provvedimento grave che vieta di circolare senza autorizzazione e che necessita di una richiesta formale suffragata da gravissimi motivi, inoltrata da parte del presidente della Repubblica al parlamento. Situata sulla penisola di Mandji, a un centinaio di chilometri da Libreville, la città è ora accessibile solo via mare, perchè non ci sono strade e le compagnie aeree hanno interrotto i voli.

Forte scossa di terremoto in Albania: al momento non si ha notizia di vittime
Una forte scossa di terremoto di magnitudo 5.4 gradi della scala Richter è stata registrata, poco prima della mezzanotte in Albania, alle 23.49 di ieri (ora locale e quella italiana): lo ho confermato l'Istituto sismologico albanese, secondo il quale l'epicentro sarebbe stato nella zona di Dibra, circa 100 chilometri a nordest di Tirana, vicino al confine con la Macedonia. La scossa, durata per circa 15 secondi, avvertita fortemente anche nella capitale, è stata seguita da oltre 60 altre scosse, ma di minore intensità. Al momento, non sono state segnalate vittime. Secondo il prefetto di Dibra, intervistato telefonicamente dall'emittente di Tirana News 24, solo due piccole abitazioni sono crollate, mentre in alcuni villaggi è stata interrotta l'energia elettrica Altre scosse sono proseguite anche nelle prime ore della notte, ma secondo l'Istituto sismologico, la loro intensità è in calo.

In vigore le misure per liberalizzare contatti fra cittadini cubani e statunitensi
Sono entrate in vigore le nuove misure del presidente americano, Barak Obama, annunciate lo scorso aprile e tendenti a liberalizzare i contatti e i rapporti fra cittadini cubani e statunitensi, in particolare tra parenti. Il servizio di Luis Badilla:RealAudioMP3

Le nuove disposizioni di Washington sono state salutate con entusiasmo dai cubani e anche dagli esuli negli Stati Uniti. Sull’entrata in vigore delle misure c’era stata in questi mesi una forte polemica, poiché a Cuba si temeva che fosse solo un annuncio propagandistico senza conseguenze concrete. Alcuni organi di stampa hanno addirittura parlato di "decisioni cosmetiche", con riferimento al fatto che nulla sia stato detto, da parte della Casa Bianca, per quanto riguarda l’ultradecennale blocco economico imposto all’isola. Lo stesso presidente cubano, Raúl Castro, aveva affermato qualche giorno fa di trovare inaccettabile il fatto di “chiedere dei gesti all’Avana quando le misure annunciate con tanto rumore”, dopo cinque mesi, “non vengono ancora applicate”. Il leader cubano aveva anche ribadito la disposizione al dialogo, senza però che “venga posta la questione del sistema politico e sociale. Noi - aveva aggiunto - non chiediamo agli Stati Uniti di cambiare sistema politico. Occorre rispettare le differenze”. Le nuove misure liberalizzano i viaggi dei cubani residenti negli Usa e degli stessi statunitensi a Cuba, cosa assolutamente inedita. Inoltre, non c’è più nessun limite sul numero dei viaggi, né sulla durata del soggiorno. Fino a ieri, i pochi viaggi autorizzati erano possibili ogni tre anni e per un massimo di 21 giorni. Un’altra misura riguarda la quantità di denaro che si può portare in questi viaggi o che può essere spedita nell’isola. Nella cornice di queste nuove disposizioni, si apre oggi un contenzioso importante: le decisioni della Casa Bianca consentono alle corporation delle telecomunicazioni di provare ad operare nell’isola caraibica, dove però la possibilità di avere cellulari personali è molto recente: d’altra parte, lo Stato cubano, che nel mese di luglio aveva lanciato offerte telefoniche nazionali e internazionali molto vantaggiose, difficilmente potrebbe accettare questa concorrenza esterna poiché dal traffico telefonico ricava ogni anno almeno 800 milioni di euro.

 
Espulso dallo Sri Lanka il portavoce dell’Unicef a Colombo
Lo Sri Lanka ha deciso di cancellare il visto a James Elder, portavoce dell'Unicef a Colombo, chiedendogli di abbandonare il Paese entro due settimane. Una decisione che ha generato disappunto nei vertici della stessa Organizzazione dell'Onu per l'infanzia. La decisione sarebbe stata determinata dalle ripetute critiche di Elder, cittadino australiano, alla condizione dei bambini nei campi dei rifugiati Tamil nel nord del Paese. Un portavoce dell'Unicef a New York ha manifestato rammarico per la vicenda che, ha assicurato, sarà portata all'attenzione del segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon.

Sarkozy in Brasile
Accolto dal collega Lula, il presidente francese Nicolas Sarkozy è giunto in Brasile per una visita centrata sui temi economici, tra i quali la vendita degli aerei da guerra Rafale, operazione per un valore pari tra i tre e i quattro miliari di euro. Sarkozy, che sarà l'invitato d'onore alla Festa nazionale brasiliana in programma oggi, discuterà con Lula di diversi accordi commerciali, anche se al centro dei colloqui ci saranno proprio i 36 aerei polivalenti da combattimento per cui il Brasile aveva lanciato un appalto nell'ottobre scorso. La Francia, ottavo partner commerciale e sesto Paese straniero per quantità di investimenti in Brasile, ha aumentato gli scambi col Paese sudamericano del 135% negli ultimi cinque anni.

Giappone
Il futuro primo ministro giapponese, Yukio Hatoyama, ha annunciato che il Giappone cercherà di ridurre del 25% rispetto al livello del 1990 le sue emissioni di gas serra, in un periodo da oggi al 2020. “Come obiettivo a medio termine, noi vediamo una riduzione del 25% da qui al 2020 in rapporto al livello del 1990 nella speranza di fermare il riscaldamento climatico”, ha dichiarato Hatoyama nel corso di una riunione internazionale sul cambiamento climatico a Tokyo. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza)

 Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 250


E' possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del sito www.radiovaticana.org/italiano.







All the contents on this site are copyrighted ©.