Domani i cubani festeggiano la "Virgen de la Caridad del Cobre”
Domani in tutte le città e le parrocchie di Cuba, soprattutto presso il Santuario
mariano della diocesi di Guantànamo-Baracoa, si celebra come ogni anno la festa della
"Virgen de la Caridad del Cobre”, patrona dell’isola cui i cubani (anche i non cattolici)
sono profondamente devoti. Quest’anno, poi, le processioni e i pellegrinaggi cadono
proprio nel momento in cui inizia il triennio di preparazione per il grande Giubileo
del 2012, quando si ricorderanno i 400 anni della scoperta e dell’arrivo tra queste
popolazioni della statua della Madonna “de la Caridad del Cobre”. Il vescovo di Guantànamo-Baracoa,
mons. Pino Estévez, nel suo tradizionale messaggio per la festa di domani, spiega
anche che, nel percorso verso il 400.mo centenario, nel 2011 sarà ricordato il quinto
centenario dell’inizio della prima evangelizzazione della regione di Baracoa. Tutti
motivi, spiega il presule, per esultare nel cammino verso il cuore della Madre di
Dio e verso il santuario. Mons. Estévez nella sua esortazione riflette a lungo sui
molti insegnamenti che nascono dal cuore della "Virgen de la Caridad del Cobre”, che
si rivolge ai suoi figli cubani “per insegnare l’amore e il perdono”. “Perché non
chiedere alla Vergine Santa, in un giorno come questo - aggiunge il presule - che
ci aiuti a guarire i nostri cuori così come la nostra memoria?”. Nella sua esortazione,
che si conclude con una preghiera alla Madonna, il vescovo di Guantànamo-Baracoa rileva
soprattutto il carattere religioso delle feste che ci saranno in tutte le parrocchie
dell’isola e, in particolare, ricorda il significato del pellegrinaggio che raccoglie
presso il santuario della Vergine migliaia di cubani di tutte l’età. Osserva tra l’altro
che ogni anno in questo pellegrinaggio aumenta sempre più la partecipazione dei giovani,
come d’altra parte si registra in tutta la vita ecclesiale di Cuba. (A cura di
Luis Badilla)