2009-09-06 15:47:38

A Biella il XVII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa


“Che cosa impedisce al cuore dell’uomo di amare in libertà? Come vincere i fantasmi che lo abitano e ne condizionano il volere? Che cos’è in radice il peccato e cosa rende davvero libera o schiava la coscienza dell’uomo?". Queste le domande che saranno poste al XVII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, che si volgerà dal 9 al 12 settembre al monastero di Bose, in provincia di Biella. Il monastero rappresenta la cornice ideale per approfondire il tema della lotta spirituale nella tradizione ortodossa e per approfondire temi essenziali della vita spirituale, che toccano le attese dell’uomo di oggi e le tradizioni stesse dell’Oriente e Occidente, dal momento che il monastero è una comunità religiosa formata da monaci di entrambi i sessi, provenienti da differenti Chiese cristiane e che fin dalla fondazione ha promosso fra loro un intenso dialogo. Ad evidenziare l’importanza del convegno, la composizione delle delegazioni ufficiali delle Chiese di Oriente e di Occidente. Ad aprire i lavori il priore di Bose, Enzo Bianchi, e il metropolita di Minsk, Filarete, esarca patriarcale di Bielorussia, che discuteranno dei fondamenti biblici e teologici della lotta spirituale. A concludere il convegno saranno i temi della valenza ecumenica di tale lotta e il suo significato per l’uomo contemporaneo. (G.C.)







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