Il ricordo di Madre Teresa di Calcutta a 12 anni dalla sua morte
Domani 5 settembre, saranno 12 anni dalla morte di Madre Teresa di Calcutta, avvenuta
nella sua città elettiva e centro della sua missione, dopo un lungo periodo di malattia.
Quando nel 2003 Giovanni Paolo II l’ha proclamata beata, l’ha anche definita “icona
della missione del XXI secolo”. Domani infatti la Chiesa ne celebra la memoria liturgica.
Per l’occasione, suor Prema, superiora delle Missionarie della carità, l’ordine di
suore fondato dalla Madre, ha inviato a tutti gli amici un messaggio - pubblicato
da AsiaNews - nel quale sottolinea che "la santità eroica della sua vita ci assicura
che la sua morte sulla terra è stata la sua nascita al cielo. Mentre sentiamo la sua
mancanza, con la stessa intensità ci rallegriamo di avere in cielo un’amica e un intercessore
come lei. Madre Teresa ci ha mostrato che non vi è povertà più dolorosa di quando
ci si sente non amato e non voluto. Per guarire questo dolore, Dio chiama ciascuno
di noi a divenire il Suo amore, la Sua presenza e compassione verso i più poveri dei
poveri, poveri materiali e spirituali. Ricordiamo la Madre - scrive suor Prema, per
la gioia del suo sorriso, il calore del suo tocco. Un giorno, un vecchio senzatetto
ha avvicinato la Madre e gli ha stretto la mano. E ha detto: 'Da lungo tempo non sentivo
il calore di una mano umana'. Ma ricordare la Madre nel giorno della sua festa non
è sufficiente. Anche noi - afferma la superiora delle Missionarie della carità - possiamo
portare una gioia inesprimibile, speranza e coraggio nelle vite di coloro che sono
attorno a noi, che soffrono per la mancanza di cibo, medicine, vestiti, una casa,
ma anche per la mancanza di un sorriso, di una parola gentile, della presenza di un
amico. Prepariamoci ad essere pronti a donare noi stessi, ad amare fino a che non
ci duole. Quando un giorno andremo alla casa di Dio, - conclude suor Prema - Egli
ci chiamerà beati e ci dirà: 'Quello che avete fatto a uno dei miei fratelli più piccoli
lo avete fatto a Me' ". (R.P.)