Spagna: preoccupazione del vescovo di Almería per la legge sulla libertà religiosa
“Quando si pretende di uguagliare le religioni, come se tutte avessero lo stesso significato
storico e sociale nella genesi e nello sviluppo di un popolo”, si evidenzia l’inganno
“di un egualitarismo di falsa impronta democratica” che in realtà “offende i più e
sposta il significato storico e sociale della religione verso il limbo di una società
senza storia e senza cultura”. Dopo l’arcivescovo di Madrid, cardinale Antonio Maria
Rouco Varela, presidente della Conferenza episcopale spagnola, anche il vescovo di
Almería, mons. Adolfo González Montes, interviene contro il progetto del governo spagnolo
di modificare la legge sulla libertà religiosa. Progetto che prevede il ritiro di
tutti i simboli religiosi dalle scuole e dagli istituti pubblici, eccetto quelli che
hanno valore storico, artistico o per il patrimonio. “La regolamentazione della libertà
religiosa – ha spiegato mons. Adolfo González Montes in un documento in vista della
festa della Vergine del Mare – non sarà mai giusta né democratica se, di fatto, è
diretta contro l’identità maggioritariamente cristiana della società”. Secondo il
vescovo di Almería il rispetto della libertà religiosa permette che “la fede religiosa,
senza essere ridotta a semplice libertà di credenze soggettive, ispiri tutti gli ambiti
della vita, compresa l’economia”. E la libertà religiosa – si legge infine nel documento
ripreso dall’Osservatore Romano – esige “un trattamento della condotta religiosa privata
e pubblica degli individui che renda giustizia alla sua realtà sociale e storica”.
(A.L.)