2009-09-02 15:08:47

Nell’anniversario dell’indipendenza dell’Ucraina il cardinale Husar chiede verità, giustizia e carità


“Dacci il coraggio e la forza spirituale di accettare l’unità e di vivere l’unità, e secondo verità, di essere giusti nelle proprie azioni e di amare la nostra nazione”: è l’invocazione al Signore pronunciata dall’arcivescovo maggiore di Kyiv-Halyč, cardinale Lubomyr Husar, capo del sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina, in occasione del 18.mo anniversario dell’indipendenza dell’Ucraina celebrato nei giorni scorsi nella cattedrale di Santa Sofia, a Kiev. Alla preghiera comune – guidata dai rappresentanti delle differenti confessioni religiose – erano presenti tra gli altri il presidente della Repubblica, Viktor Juščenko, che ha inaugurato questa tradizione alcuni anni fa, e il primo ministro Julija Tymošenko. “C’è un disordine che ci riguarda- ha detto il cardinale Husar – che noi chiamiamo crisi. Ciascuno di noi – ha aggiunto il porporato le cui parole sono state riprese dall’Osservatore Romano – ha cercato di analizzarla e di trovare una soluzione per uscirne ma finora senza successo e senza beneficio per tutta la comunità”. Nei giorni scorsi il presidente Juščenko ha firmato un decreto che prevede delle personali onorificenze per coloro che contribuiscono allo sviluppo della spiritualità in Ucraina. (A.L.)







All the contents on this site are copyrighted ©.